Luca Argentero: “A mia figlia voglio insegnare soprattutto un valore. Perché offro tanti caffè ogni giorno”. Luca Argentero sulla figlia e non solo, l’attore piemontese racconta il suo momento rivelando alcuni interessanti retroscena in una intervista a ‘Il Corriere della Sera’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
Luca Argentero, cosa intende quando afferma che con lei la vita è stata gentile?
«Non vuol dire che non abbia provato anche io delle sofferenze. È stata un’alternanza come per tutti. Nel bilancio generale devo dire che è stata molto gentile con me. Basta pensare a dove uno nasce. Da lì in avanti si trovano tutte le motivazioni. Siamo in Italia e i tre quarti del mondo sono costretti a vivere in una situazione molto meno gentile della nostra».
Gentilezza come valore?
«In questo senso non posso che ricondurmi alla mia famiglia. Credo che ogni cosa si impari guardando i gesti dei tuoi genitori. I miei sono sempre stati gentili l’uno con l’altra. Hanno sempre avuto cura di tutto, dai gerani in avanti. Quando sei abituato a vivere in un ambiente così un certo tipo di atteggiamento diventa tuo, non hai bisogno di pensarci sopra».
E lo puoi a tua volta insegnare ai tuoi di figli.
«Sto iniziando a pensare come farò a trasmettere alla mia bambina il senso della cura. Ancora di più in questo periodo storico in cui è così diffusa la paura dell’altro. Vorrò insegnarle ad avere a cuore il benessere di chi ti sta a fianco, che si tratti del vicino di banco o di un collega al lavoro».
Luca Argentero: “A mia figlia voglio insegnare soprattutto un valore”
«1 Caffè Onlus» è espressione di questa sua riflessione?
«È un progetto nato proprio per questo. È diventato lo strumento attraverso il quale ho trovato il modo di soddisfare questa esigenza. Ci possono essere gesti molto semplici, gentili appunto, che cambiano la quotidianità delle persone. 1 Caffè è un atto concreto».
Quanti caffè offre ogni giorno?
«Parecchi, ovviamente. Da dieci anni a questa parte non ho perso soddisfazione nel farlo. Al contrario. Riesco sempre a trovare uno spazio per 1 Caffè, è una gratificazione continua ed è il messaggio che proviamo a lanciare. Quello che questa esperienza ci ha insegnato è che per quanto, dall’inizio, noi pensavamo di dare al prossimo, ciò che ci ritornava indietro era sempre e comunque di più. Abbiamo quindi deciso di concentrarci sulla cultura del dono. È importante abituarsi a creare nuove abitudini nella giornata. Se, per esempio, per 21 giorni di fila donerai un caffè poi non ne potrai più fare a meno».
Perché 21?
«È provato scientificamente che se per 21 giorni di fila compi una cosa nuova, il tuo corpo la registra e la mente la prende come abitudine. Vale per le cose positive ma anche per quelle negative. Puoi anche leccare l’asfalto e dopo 21 giorni non sarà magari buono, ma sarà normale».
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