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Precipita dal tetto e si rompe TUTTE le ossa: 53enne salvo, per i medici è un miracolo

Precipita dal tetto e si rompe TUTTE le ossa: 53enne salvo, per i medici è un miracolo. La storia arriva dal Regno Unito ed ha davvero dell’incredibile. Accade che un uomo di 53 anni precipita dal tetto, da un’altezza di oltre 9 metri, e si rompe tutte le ossa. E non solo, perché dopo la caduta l’uomo è rimasto a terra sanguinante per oltre un’ora e mezza, arrivando in ospedale in condizioni disperate e finendo in coma, prima di contrarre anche il Covid durante la degenza.

Un calvario a cui sembra impossibile sopravvivere. E la pensavano così anche i medici che hanno consigliato alla famiglia di rassegnarsi perché il loro congiunto sarebbe morto. E invece Ian Locke, questo il nome del 53enne di Manchester, ha resistito a decine e decine di fratture, due mesi di coma e l’infenzione da Covd, sopravvivendo a tutto.

I fatti risalgono a settembre 2021, quando l’uomo è scivolato dal tetto del suo amico mentre tentava di installare un’antenna televisiva. Ian stava camminando sul tetto della casa quando è scivolato ed è caduto da una distanza di oltre 9 metri, rompendosi quasi tutte le ossa del suo corpo. I medici hanno detto alla sua famiglia di salutarlo poiché sarebbe morto. Ian in precedenza aveva anche subito un trapianto di polmone.

Ma nonostante sia stato in coma per otto settimane e abbia contratto il Covid-19, è riuscito a farcela e sarà dimesso dall’ospedale, anche se è probabile che l’incidente lo lasci permanentemente disabile. Le sue braccia si erano spezzate in due punti. “Quando sono atterrato ho detto al mio amico che non riuscivo a sentire le gambe. Ero così confuso, non sapevo dove fossi”, ha detto al Manchester Evening News.

Precipita dal tetto e si rompe le ossa: 53enne salvo per miracolo

Ian sanguinava pesantemente dalla bocca e ci sarebbero voluti circa un’ora e 40 minuti prima che l’ambulanza arrivasse. Vista la gravità della situazione, il personale sanitario ha deciso di trasportarlo in aereo al Manchester Royal Infirmary Hospital. Mentre era lì, i medici hanno detto alla famiglia che le possibilità di sopravvivenza erano scarsissime e che occorrevano più trasfusioni di sangue.

Addirittura la figlia è stata autorizzata a dire alcune ultime parole a suo padre e dargli un bacio d’addio. Ian è stato in coma per otto settimane, durante le quali ha avuto “incubi terribili. Continuavo a vedere le cose e le cose che continuavo a vedere giocavano nella mia mente. Stavo guardando questo grande sogno io stesso”, ha detto l’uomo.

Le costole, rotte nell’impatto, avevano perforato il polmone precedentemente trapiantato. Inoltre le sue ossa erano passate attraverso la pelle dal polso e dalla spalla. Il suo bacino era stato completamente frantumato e le braccia rotte in più punti.

Anche la spina dorsale era rotta in più punti e la mano schiacciata. Infine è arrivato il Covid. Ma l’uomo è riuscito a battere tutto. I medici dicono che Ian potrebbe essere disabile per il resto della sua vita e il viaggio verso una piena guarigione sarà lungo, ma il suo umore rimane alto.

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