Israele attacca Laura Boldrini: “In audizione con terroristi. Siamo scioccati”. L’esponente del Pd ha tenuto un’audizione con Al-Haq e Shawan Jabarin, rispettivamente direttore e rappresentante di Addameer, oltre che attivisti palestinesi. I due sono apparsi di fronte al Comitato della Camera sui diritti umani nel mondo.
Un evento che ha però scatenato la polemica sulla presidente. Questo perché si tratta di esponenti di organizzazioni non governative che secondo Israele sono «parte dell’organizzazione terroristica Fronte popolare per la liberazione della Palestina (Fplp)».
«Siamo scioccati» il commento dell’ambasciata israeliana riportato da ‘Il Corriere della Sera’ e che ha fatto esplodere il caso. Secondo la rappresentanza diplomatica «nel 2009 la Corte Suprema israeliana ha descritto Jabarin come un “dottor Jekyll e Mister Hyde”», che agirebbe a volte quale responsabile di un’organizzazione per i diritti umani, a volte come «attivista di un’organizzazione terroristica».
Israele attacca Laura Boldrini: il motivo
E lo accusa «di avere organizzato e compiuto personalmente un attentato nel quale è stata uccisa una giovane israeliana, Rina Shnerb, il cui unico crimine era la sua identità ebraica». Nello stesso attacco erano rimasti feriti il padre il fratello della donna.
Sempre secondo CorSera, Boldrini risponde che Jabarin, 61 anni, arrestato varie volte dagli israeliani «è riconosciuto come uno stimato attivista per i diritti umani da organizzazioni quali Human Rights Watch e Amnesty International, vive liberamente a Ramallah e viaggia per svolgere incontri di natura istituzionale in diverse capitali europee. Se fosse condannato per terrorismo in Israele non godrebbe certamente di questa libertà».
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