Cazzullo: “Pnrr? Giusto dare più fondi al Sud ma basta piagnisteo su Garibaldi e Savoia”. Aldo Cazzullo sul Pnrr e i fondi destinati al Sud, il giornalista risponde su ‘Il Corriere della Sera’ ad un lettore che chiede se la divisione delle risorse elargite dall’UE sia giusta.
“[…] Il Sud ha maggiore necessità di risorse rispetto al Nord, per le infrastrutture stradali, ferroviarie, tecnologiche. È un divario che prima o poi andrà colmato. Ma non è solo questione di soldi. Qualsiasi guarigione ha due premesse. Il malato deve rendersi conto di essere malato. E deve avere la volontà di guarire. Sinceramente, mi pare che oggi al Sud entrambe le premesse manchino.
C’è un piagnisteo contro Garibaldi e i Savoia che hanno rubato l’oro del Banco di Napoli mentre i Borbone avevano già il bidet e la ferrovia Napoli-Portici. Ma non c’è una volontà diffusa e consapevole di rimuovere gli ostacoli che frenano lo sviluppo del Sud. Altrimenti l’alta velocità Napoli-Bari sarebbe già operativa, mentre è bloccata da tanti piccoli veti.
E ci sarebbe un ponte per collegare la Sicilia al continente. Legga, gentile signor Porro, il capitolo di «Never quiet», l’autobiografia di Oscar Farinetti, sulle disavventure di un imprenditore a Bari, alle prese con fornitori che vorrebbero essere pagati in nero e con concorrenti sleali. Ma criticare il Sud è quasi impossibile; una critica è vissuta come un affronto. In realtà, si critica quel che si ama.
Resto convinto che il Sud abbia enormi potenzialità di sviluppo. È una terra meravigliosa, per storia, cultura, bellezza, prodotti, calore e intelligenza degli abitanti. Il Mezzogiorno ha luoghi ancora più belli dei luoghi più belli della Terra. La vista dal Vesuvio è più spettacolare del panorama dalla Table Mountain di Città del Capo, i mosaici della Cappella Palatina di Palermo sono più preziosi di quelli di Bisanzio, i teatri greci di Siracusa e Taormina sono valorizzati meglio di quelli di Atene e di Epidauro, in Svevia non ci sono castelli come Castel del Monte… Però il Sud non è una cartolina.
È Giugliano in Campania, una città che ha più abitanti di Bergamo ma di cui non si parla mai. È la Capitanata, dove una sola eroica procura combatte la mafia più spietata d’Europa. È la Calabria aspra e negletta. È il posto in cui si gioca il futuro del nostro Paese. Già non riesce a spendere i fondi europei; che uso farà del Pnrr?”.
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