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Cronaca

Esplosione a Ravanusa, tubo metanodotto provoca crollo palazzine: 2 vittime, due estratte vive

Esplosione a Ravanusa, tubo metanodotto provoca crollo palazzine: 2 vittime, due estratte vive. La tragedia si è consumata nella serata di ieri, sabato 11 dicembre, a Ravanusa in provincia di Agrigento. Qui la rottura di un tubo del metanodotto cittadino ha provocato un’esplosione che ha fatto crollare tre palazzine e danneggiate altre quattro. Il bilancio momentaneo è di due vittime, mentre due donne sono state estratte vive dalle macerie.

Stando a quanto si apprende dalle prime informazioni, l’esplosione a Ravanusa, che è stata sentita anche nei paesi vicini, sarebbe stata causata da una grossa fuga di gas dalla tubatura del metanodotto. “Il gas si è accumulato o nel sottosuolo o in un ambiente chiuso. A innescare l’esplosione potrebbe essere stata anche l’attivazione dell’ascensore. Nei prossimi giorni faremo accertamenti più approfonditi certo è che una esplosione così è un evento eccezionale”, ha detto il comandante dei vigili del fuoco di Agrigento, Giuseppe Merendino.

Tra le cause della rottura del tubo potrebbe esserci il maltempo o uno smottamento del terreno. Nella palazzina di quattro piani distrutta dall’esplosione c’erano 9 componenti dello stesso nucleo familiare, uno è stato trovato morto, due al momento si sono salvati: un’anziana di 80 anni, portata all’ospedale di Licata con gravi fratture.

Esplosione a Ravanusa, tubo metanodotto provoca crollo di 3 palazzine

Inoltre, secondo i primi accertamenti, anche la cognata, che i soccorritori sono riusciti a rintracciare dallo squillo del cellulare, è stata trasportata ad Agrigento. Ancora dispersi gli altri familiari tra quali una giovane infermiera giunta al termine della gravidanza e il marito. Domani sarebbe dovuta partire per Milano per la laurea del fratello. Straziante il dolore della madre che ripeteva “figlia mia” in attesa di notizie, riporta l’Ansa.

Intanto si scava ancora per cercare le due persone che al momento dell’esplosione si trovavano nella casa attigua. Un portavoce Italgas, la società che distribuisce il metano, fa sapere che “i tecnici hanno completato le operazioni di isolamento del tratto di rete e messo in sicurezza l’area interessata interrompendo il flusso di gas”.

La zona dell’esplosione sembra uno scenario di guerra: macerie, vetri rotti, detriti e un acre odore di bruciato ovunque. Sul posto sono arrivate squadre dei vigili del fuoco di Agrigento, Palermo e Catania, la Croce Rossa, la Protezione Civile, polizia e carabinieri.

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