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No vax si sveglia dal coma e accusa l’anestesista di sequestro di persona

No vax si sveglia dal coma e accusa l’anestesista di sequestro di persona. Con Il via al super Green Pass la percentuale di ribelli in Italia è scesa drasticamente. Al 6 dicembre, data in cui sono andate in vigore le norme che hanno inasprito il certificato verde, si è registrato un vero e proprio record di download con 1.310.001 tra certificati verde “base” e “rafforzati” scaricati.

E tra i no vax, com’è noto, girano molte teorie complottiste. Dal collegamento al 5G, all’iniezione con il cip, passando per il mercurio o la placenta di feti. Teorie spesso bizzarre che non hanno alcun fondamento scientifico, ma che purtroppo scatenano reazioni molte volte rasentano la follia. E proprio di queste reazioni scrive oggi Massimo Gramellini su ‘Il Corriere della Sera’, dove si definisce “un divoratore seriale di storie no vax”.

“Il meglio di sé lo dà quando purtroppo finisce in terapia intensiva. C’è quello che si sveglia dal coma e accusa l’anestesista di sequestro di persona. Quello che strappa la mascherina al medico. O quell’altro, intubato, che con l’ultimo filo di voce rimastogli redarguisce l’infermiera che si sta avvicinando con una siringa di calmante: «Non si azzardi a farmi il vaccino!»”, scrive Gramellini.

No vax si sveglia sveglia dal coma e accusa l’anestesista

Intanto arriva puntuale il monitoraggio settimanale della Cabina di regia, i cui dati sono comunicati dall’Istituto superiore di sanità, secondo cui l’incidenza settimanale a livello nazionale continua ad aumentare:. Ad oggi si registrano 176 casi per 100mila abitanti (3-9 dicembre 2021) contro 155 per 100mila abitanti della scorsa settimana (26/11-2/12).

Nel periodo 16-29 novembre 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è invece sceso, anche se di pico. Ad oggi, venerdì 10 dicembre, è pari a 1,18 (range 1,06-1,24), leggermente in diminuzione rispetto alla settimana precedente (quando era pari a 1,20) ma al di sopra della soglia epidemica.

Purtroppo, anche questa settimana, sale l’occupazione dei reparti ospedalieri. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è all’8,5% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 9 dicembre) contro il 7,3% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 2 dicembre). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 10,6% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 9 dicembre) contro il 9,1% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 2 dicembre), evidenzia il monitoraggio.

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