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Cronaca

Bimba abbandonata in Ucraina, la madre: “Non la sentivo come mia figlia, mi ripetevo una domanda”

Bimba abbandonata in Ucraina, la madre: “Non la sentivo come mia figlia, mi ripetevo una domanda”. La madre della bambina di soli quindici mesi abbandonata in Ucraina, ha spiegato ai giudici il motivo per cui ha deciso di lasciare per sempre la piccola. “Non me la sono sentita più, mi dispiace. Non la sentivo come mia figlia, mi dicevo: ‘Che c’entro io con lei? Non ce l’ho fatta’”.

A riportare le scioccanti dichiarazioni è l’edizione torinese de ‘La Repubblica’. La bimba, ricordiamo, è nata in Ucraina con tecniche di maternità surrogata, ma subito dopo la nascita è stata abbandonata dalla sua famiglia italiana. I fatti risalgono a due settimane fa, quando la donna è stata convocata insieme al marito in procura a Novara. In quella occasione i genitori hanno confermato l’intenzione di non volersi occuparsi della bimba.

Bimba abbandonata in Ucraina, la madre rivela il motivo

La piccola è stata affidata momentaneamente a una coppia “affidataria” residente nel Piemonte nord-orientale. Il tribunale per i minorenni, da Torino, ha avviato l’iter verso la sistemazione definitiva. Le è stata inoltre trovata una tata che parla ucraino, l’unica lingua che finora ha potuto ascoltare. L’obiettivo è soprattutto quello di limitare il disagio provocato da uno stravolgimento così radicale.

Sulla vicenda, che in termini giuridici è molto complessa, la Procura di Novara ha aperto un fascicolo. Per il momento non ci sono indagati né ipotesi di reato. È probabile che un procedimento penale per “abbandono di minore” al momento è lo scenario che verrà preso in considerazione dai magistrati, ma prima occorre districarsi nel labirinto di norme, leggi e convenzioni internazionali.

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