15enne uccisa da colpo di fucile, non è stato il padre a sparare: svolta nelle indagini. La tragedia si è consumata ieri, sabato 16 ottobre, a San Felice del Benaco, nel Bresciano. Qui una ragazzina di 15 anni è morta dopo essere stata colpita da un colpo di fucile partito accidentalmente dall’arma legalmente detenuta dal padre.
Ebbene non è stato il padre ma il fratello 13enne a esplodere il colpo di fucile. La circostanza è emersa nel corso dell’interrogatorio dell’uomo. Stando a quanto si apprende dalla ricostruzione riportata da Tgcom24, padre e figlio stavano mostrando il fucile alla ragazzina quando il 13enne ha premuto il grilletto colpendo la sorella in pieno petto. La 15enne è morta sul colpo.
15enne uccisa da colpo di fucile: è stato il fratello 13enne a sparare
Inizialmente sembrava che fosse stato il padre, un 57enne che in passato ha ricoperto la carica di assessore nella cittadina affacciata sul lago di Garda, a premere il grilletto involontariamente. Ma durante l’interrogatorio, l’uomo ha fatto luce sull’incidente davanti al pubblico ministero di Brescia Carlo Milanesi.
Il ragazzino, avendo meno di 14 anni, non è imputabile; il padre invece è indagato per omessa custodia delle armi e per aver messo nelle mani del figlio il fucile da caccia, regolarmente detenuto assieme a un’altra decina di fucili.
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