Covid, un integratore alimentare per i pazienti gravi: la scoperta a Napoli. Un aiuto contro i casi gravi di Covid arriva da uno studio clinico condotto presso il reparto di terapia sub intensiva dell’ospedale Cotugno di Napoli. Si tratta dell’ L-arginina, un amminoacido venduto come integratore alimentare, e consigliato in caso di problemi cardiovascolari, ma anche per migliorare le performance sportive.
I risultati preliminari del trial clinico sono stati pubblicati sulla rivista EClinicalMedicine (una rivista open access edita da Lancet). Lo studio, con il supporto della Farmaceutici Damor, in collaborazione con l’ Università Federico II di Napoli, l’Albert Einstein University di New York, è stato condotto da Giuseppe Fiorentino.
Covid, un integratore alimentare per i pazienti gravi: lo studio
Gli esperti presentano i risultati preliminari sui primi 101 pazienti trattati su EClinicalMedicine. Rispetto ai pazienti trattati solo con le terapie standard (gruppo placebo), coloro che hanno ricevuto anche una somministrazione per bocca (due volte al giorno) dell’arginina hanno avuto in media un ricovero più breve. In 46 giorni di degenza di media per i pazienti del gruppo placebo contro 25 giorni per quelli che hanno assunto L-arginina.
Inoltre a una valutazione fatta al decimo giorno di terapia, ai pazienti trattati anche con L-arginina si è potuto ridurre il supporto respiratorio. Mentre questo è stato possibile solo per il 44% dei pazienti del gruppo placebo; ma questo effetto dell’ arginina non è stato confermato a 20 giorni di terapia.
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