Enrico Papi: “Scherzi a parte? Io premiato dal pubblico soprattutto per un motivo”. Enrico Papi parla del successo ottenuto dalla sua trasmissione in questo primo scorcio in una intervista a ‘Il Giornale’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
[…] nel suo lavoro non si perdonano i successi o gli insuccessi?
“In realtà non ti perdonano mai i successi, ma questo in generale non solo nel mondo dello spettacolo. L’insuccesso al contrario è sempre condiviso. Forse sono controcorrente, ma amo molto i buoni risultati dei miei colleghi. Mi diverte, perché penso che una persona di successo può regalarti quella possibilità che ti serve. Quando condividi un ambiente con altre persone, è sempre meglio farlo con quelle di successo che sono appagate, piuttosto che con quelle arrabbiate o frustrate. Nel nostro mondo invece, non è sempre così”.
Se lo aspettava questo grande successo di “Scherzi a parte” con la sua conduzione?
“Ci abbiamo lavorato per tanto, ma a essere sincero non me lo aspettavo. Ne parlavo proprio l’altro giorno, aver accettato questa conduzione è stato per me un grosso rischio. Ero arrivato ad un punto nell’altra emittente, dove stavo molto bene e avevo grande protezione. Invece mi sono rimesso in gioco, con un programma storico che poteva andare bene, come è stato, ma anche male. Secondo me il pubblico a casa ha compreso questo mio fare nuovamente gavetta, e mi ha premiato”.
Enrico Papi: “Scherzi a parte? Il successo non era scontato”
Che effetto le ha fatto rientrare a Mediaset dopo tanti anni? Ha provato un po’ di spirito di rivalsa?
“Lo dico onestamente, per me è stato come ritornare nella mia seconda casa. Essere ripartito da dove ero rimasto. Ritengo Mediaset un’azienda dalle enormi potenzialità e con una grande forza, che spero di poter guidare. Ha bisogno di programmi che riuniscano la famiglia e regalino allegria, leggerezza e momenti spensierati. Secondo me quando sono stato chiamato per tornare, credo che lo abbiano fatto proprio perché vedono in me la genuinità di una persona del pubblico”.
Quale dei tanti scherzi che sono stati mandati in onda l’ha divertito di più?
“Ce ne sono tanti. Sicuramente quello di Mario Giordano, a cui abbiamo fatto occupare la casa dai rom. Poi c’è stato quello di Al Bano che, per niente tecnologico, ha avuto a che fare con un’assistente digitale che lo ha fatto impazzire. Era uno scherzo organizzato nei minimi particolari, con la complicità della figlia. Quello mi ha fatto davvero molto ridere”.
[…] In questa edizione gli scherzi sono davvero divertenti, ma anche molto perfidi. Ha partecipato anche lei all’ideazione?
“Per alcuni sì, anche se abbiamo un gruppo autorale fortissimo. Io mi diverto molto con quello fatto in diretta, che gestisco totalmente, ma la realtà è che abbiamo una squadra meravigliosa”.
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