Spunta un presunto gruppo armato denominato Brigata 48
Secondo quanto riferisce tgcom, la causa del calo di sbarchi che si è registrato sulle coste italiane negli ultimi due mesi sarebbe a causa di un gruppo armato denominato “Brigata 48”, in azione da qualche settimana in Libia per impedire alle barche dei migranti di salpare verso l’Italia. A luglio gli arrivi dal Nord Africa sono calati del 50% rispetto al 2016. A capo del gruppo, che starebbe cercando di accreditarsi presso il governo di Tripoli, vi sarebbe un ex boss mafioso.
Il gruppo starebbe operando a Sabratha, località usata dai trafficanti di esseri umani per iniziare i pericolosi viaggi nel mar Mediterraneo. Una volta bloccati, i profughi sarebbero rinchiusi in un centro di detenzione. Fonti locali, che hanno chiesto l’anonimato, hanno spiegato che il gruppo è composto da alcune centinaia di “civili, poliziotti, militari” e “lavora a terra, sulla spiaggia, per impedire che i migranti partano su barche dirette in Italia”. A capo dell’organizzazione vi sarebbe “un ex boss della mafia”.
Le fonti hanno riferito che il gruppo armato gestisce un centro di detenzione per i migranti e che starebbe tentando di ottenere legittimazione e fondi da Tripoli e dal governo di unità nazionale. Se la brigata non dovesse ottenere i finanziamenti potrebbe smettere di operare.
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