Udine, maestra blocca recita del Padre Nostro a scuola: “Non è consentito”. È polemica. È successo nel primo giorno di scuola all’elementare di Precenicco (Udine). Qui era tutto pronto per iniziare le lezioni del nuovo anno ma ne è nata una polemica. Questo perché l’istituto scolastico è stato appena ristrutturato e per l’occasione, la prima campanella suonava per dare il via all’inaugurazione delle nuove aule.
Presenti alla cerimonia diverse autorità cittadine, il corpo docente e circa ottanta alunni. Tutto pronto, compreso il prete chiamato per la benedizione. Ma la recita del Padre Nostro viene bloccata da una maestra che interviene con: “Non può, non è consentito”.
E il resto del personale docente è stato d’accordo con l’interruzione della preghiera voluta dall’insegnante responsabile di plesso. La motivazione è stata di non voler urtare quanti hanno altre fedi religiose. Ma ovviamente è scoppiata la polemica. Il primo a protestare contro la scelta, il consigliere regionale Piero Mauro Zanin, che su Facebook commenta piccato l’accaduto.
Blocca la recita del Padre Nostro a scuola: maestra innesca la polemica
“La preghiera con cui tutti siamo cresciuti viene ritenuta un atto ‘politicamente scorretto’, da proibire in pubblico. Non sono affatto d’accordo con questa impostazione culturale, che con la scusa di non urtare la sensibilità di persone che possono pensarla in maniera diversa rischia di estraniarci non solo dai nostri valori ma anche dalle nostre tradizioni”, scrive.
Poi è il turno del consigliere regionale Mauro Di Bert, anch’egli presente all’inaugurazione: “Nel suo intervento don Cristiano aveva invitato alla tolleranza nei confronti degli altri, spiegando che l’ora di religione serve anche a educare alla convivenza. Chi ha invitato il parroco lo ha fatto per garantire la benedizione con rituali che conosciamo, salvo poi fermarlo dinanzi a tutti”.
Anche Andrea De Nicolò, sindaco di Precenicco, presente al taglio del nastro, si dissocia da quanto voluto dalla maestra. “Per quanto ci riguarda, quella preghiera non ledeva la sensibilità di chi abbraccia altre confessioni religiose, ma anzi, proprio per come era stata posta dal parroco, poteva essere un arricchimento. Tutti, io per primo che sono cattolico praticante, siamo rimasti spiazzati tanto quanto il parroco: a breve inaugurerò la biblioteca e le tribune nel campo sportivo con tanto di benedizione”, il commento del primo cittadino riportato da Orizzonte Scuola.
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