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Gli 80 anni di Fabio Testi: “Ho una relazione con una 35enne. Solo un ruolo mi ha tolto il sonno”

Gli 80 anni di Fabio Testi: “Ho una relazione con una 35enne. Solo un ruolo mi ha tolto il sonno”. L’attore lunedì compie 80 anni e per l’occasione si racconta in una intervista a l’edizione veneta de ‘Il Corriere della Sera. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.

Testi, come vive i suoi 80 anni?
«Sono sereno e tranquillo, sto bene in salute e non ho più voglia di girare per il mondo. Qua coltivo rose e mi occupo dell’orto. Sono diventato nonno due mesi fa: è nato Caspian, figlio di Thomas. Per l’occasione ho rivisto anche la mia prima moglie, Lola Navarro, madre dei miei tre figli: Fabio Junior, 40 anni, Thomas, 32, e la femmina Trini di 30. È stato un momento molto bello che ho atteso per anni».

Ha avuto tanti amori. Ce n’è uno, oggi, nella sua vita?
«È normale per un attore avere tante relazioni, anche con attrici con cui stai sul set due-tre mesi e con cui giri scene d’amore. Ognuna di loro ha una sua storia, sono stato affascinato da tutte loro. Da un paio di mesi ho una relazione segreta con una donna di 35 anni. Ho già due divorzi dietro di me, tutto quello che arriva è in più. Certo la compagnia femminile mi piace e la cerco, e devo dire che ricevo ancora l’applauso…».

Gli 80 anni di Fabio Testi: “Solo un ruolo mi ha tolto il sonno”

Ha recitato in oltre cento tra film e serie televisive. Quello che le è rimasto più nel cuore?
«Un film del 1968-69, con scene girate anche a Verona, Sirmione e Mantova: “Addio fratello crudele”, con la regia di Peppino Patrone Griffi. Un’interpretazione difficilissima insieme a Charlotte Rampling e Oliver Tobias, la storia di un amore incestuoso tra fratello e sorella. Quel ruolo non mi fatto dormire e l’ultimo giorno di set ho pianto perché non sarei più stato Soranzo, il personaggio che interpretavo».

Come è iniziata la sua carriera?
«Lavoravo come geometra in Comune a Peschiera, dove i miei genitori si erano trasferiti. Ho iniziato come comparsa o stuntman nei film di pirati. Ma tutto è partito davvero dai caroselli che ho girato per la Coca-Cola. Da lì sono andato a Roma, dove mi sono anche iscritto ad Architettura, poi abbandonata per l’Accademia internazionale di Salvatore Solidas, dove si recitava in inglese. A farci l’esame finale venne De Sica che cercava attori per i premi governativi. Fu così che entrai nel cast de “Il giardino dei Finzi Contini”».

Il suo ultimo lavoro è del 2020, quando ha partecipato al Grande Fratello Vip, poi, si è fermato?
«Sono rimasto bloccato per il lockdown, come tutti, ma chiuso qui nella mia tenuta e sono stato benissimo».

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