Saman, il fidanzato: “Io minacciato da mesi dai suoi familiari. Prima di sparire mi ha fatto una confessione”. Il fidanzato di Saman Abbas, suo coetaneo e pachistano come lei, è intervenuto a ‘Chi l’ha visto?’ dove ha parlato della 18enne di origini pakistane sparita da Novellara (Reggio Emilia).
«Il padre mi aveva spiegato che Saman doveva sposare un altro uomo, più grande di lei. Continua a minacciarmi anche dal Pakistan, inviandomi messaggi su Instagram». Le minacce, infatti, andavano avanti da diversi mesi: «I miei familiari in Pakistan sono stati minacciati dai loro familiari. Hanno detto: “O li fate lasciare, o vi ammazziamo”».
Il giovane ha confermato quanto Saman gli aveva riferito poco prima di sparire: «Se tra due giorni non avrai ancora notizie di me, vai dalla polizia o dai carabinieri». Ed è proprio quello che il ragazzo ha fatto nei giorni successivi alla sparizione della 18enne.
Saman, il fidanzato: i miei familiari minacciati in Pakistan
E ancora: «Il 4 maggio sono andato dai carabinieri ma loro mi hanno detto: “Tutto a posto, Saman sta bene, torna a casa”. Avevo spiegato la situazione, ma niente. A quel punto sono andato dall’avvocato della comunità che si occupava di Saman». Il giovane ha fornito anche una parte dei messaggi ricevuti dal padre di Saman: «Figlio di una c…a, io s…o tua madre».
Nei giorni scorsi il fratello di Saman Abbas ha raccontato agli investigatori che sarebbe stato lo zio Hasnain Danish a strangolare e uccidere la 18enne. Una testimonianza ritenuta dal Gip «piena prova indiziaria» della responsabilità dell’uomo nell’omicidio e il giovane, ora in una comunità protetta, «particolarmente credibile». «Non mi ha voluto dire dove ha seppellito il corpo», ha spiegato ancora.
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