Mario Draghi rinuncia allo stipendio da Premier, l’attuale Presidente del Consiglio sarà volontario rinunciando al corposo stipendio
Draghi rinuncia allo stipendio da Premier: la cifra risparmiata. Il buon esempio era già arrivato da Giuseppe Conte che si era decurtato lo stipendio del 20% per sé e i prossimi Premier, portando l’emolumento a 80 mila euro annui. Draghi ha fatto ancora meglio ed ha rinunciato all’intero compenso.
Nel fiume di denaro che vola via per maxi stipendi, voli di Stato usati come taxi, vitalizi e benefit vari, l’attuale Presidente del Consiglio traccia un solco nella strada dell’austerity, ma non quella di Mario Monti, che non piaceva agli italiani. Perché questa decisioni sicuramente farà piacere ai contribuenti
Con una dichiarazione firmata il 5 maggio 2021, Mario Draghi certifica che svolgerà l’incarico da presidente del consiglio senza ricevere alcun compenso. Draghi ha quindi rinunciato l’esborso dalle casse dello Stato in un momento in cui è giusto che tutti facciano la propria parte.
Il documento che certifica l’opera di “volontariato” di Mario Draghi è stata pubblicata sul sito del governo proprio nei giorni scorsi. L’ex governatore della Banca d’Italia e della Bce, non vivrà di stenti, sia chiaro. Secondo la dichiarazione dei redditi del 2020, infatti, Draghi ha guadagnato 581.665 euro (a cui però vanno tolte le tasse per 243.286 euro).
Seguici anche su Facebook. Clicca qui per diventare fan della nostra pagina
Leggi anche:
Coppia fa sesso in un prato ma arrivano i vigili: lui scappa, lei stangata con maxi multa
Lotta Champions, scoppia la polemica social: “Bentornato #Scansuolo” e “De Zerbi(no)”
Maurizio Setti, il Presidente del Verona indagato dalla Procura di Bologna: le accuse
Aggiungi Commento