Platinette contro il Ddl Zan, il conduttore radiofonico è intervenuto nel corso de ‘La Zanzara’
Platinette contro il Ddl Zan: “È discriminante. Nelle scuole va introdotto un concetto”. Mauro Coruzzi, meglio noto come Platinette, è intervenuto nel corso de ‘La Zanzara’ per criticare la legge contro l’omotransfobia in discussione al parlamento.
“È una legge che discrimina. Non siamo come i panda, a rischio estinzione. Finisce per discriminare, come dice la Concia. Se passasse mai che l’utero in affitto è una regola praticabile, è una forma di offesa per le donne”.
Quindi il Co-conduttore di Cruciani, Davide Parenzo, far notare come la gestazione non c’entri nulla con il Ddl Zan, ma Platinette insiste: “Non sono contrario al Ddl ma mi sembra una limitazione della libertà espressiva“.
La risposta spinge Parenzo a ribadire come la legge già approvata alla Camera non sia in alcun modo liberticida. “La legge non cambia l’etica, dovrebbe introdurre nelle scuole il concetto di diversità di genere, inteso come l’unico praticabile. È una legge pretestuosa e discriminante verso altre categorie di persone. Come nei confronti delle donne”.
Quindi Cruciani, contrario al Ddl rispetto a Parenzo, pone una delle sue domande provocatorie. “Se a te gridano fr*cio di merda in strada, porti questo in tribunale?” “Non ci penso nemmeno, me n’ero accorto già da solo. Usare l’espressione ‘essere gay’ non è normale ed è contronatura”.
E ancora Cruciani: “è possibile che uno possa andare in tribunale per una cosa del genere?” “Questa sarebbe una perdita di tempo per la magistratura. La discriminazione a favore degli omosessuali penalizza le donne. Le leggi non cambiano i comportamenti. C’è una morale conservativa in questo Ddl. L’Italia non è un Paese omofobo, è un Paese pieno di cretini che pestano dei ragazzi che si baciano per strada. Ma c’è già una legge. Ciò che mi spaventa di questo Ddl Zan è la limitazione del concetto di libertà espressiva”, conclude Platinette.
Aggiungi Commento