Corrado Augias risponde alle polemiche innescate dalla sua narrazione della storia di Napoli
Augias risponde alle polemiche: “Offendersi è inutile, bisogna affrontare realtà”. Vi abbiamo raccontato stamane della pessima narrazione di Corrado Augias che ha cambiato la natura della trasmissione Città segrete, trasformandola per una serata in una sorta di brutta copia di Report. Una situazione che ha scatenato le ire dei napoletani sui social. I colleghi di Fanpage.it hanno chiamato il diretto protagonista chiedendo spiegazioni sulla vicenda. Di seguito le parole del giornalista e conduttore.
“Mi dispiace. D’altra parte, se dobbiamo rappresentare una realtà della città nelle sue varie sfaccettature nobilissime e anche criminali, dobbiamo parlare sia della grande tradizioni musicale e artistica, sia della camorra. Altrimenti facciamo una stornellata, ma non è il nostro caso. La cultura è anche questo, cercare di vedere ogni aspetto della realtà, ovviamente calibrandolo all’interno di un quadro complessivo”.
A Fanpage Augias ha parlato anche dell’approfondimento sul boss della Nco Raffaele Cutolo. “Cutolo ha rappresentato non solo un pezzo della storia napoletana allora ma addirittura un perno del rapporto tra criminalità e politica, anche, intendiamoci bene, con una azione che in certi momenti è sembrata affiancare quella dello Stato. Però Cutolo era Cutolo, è stato un geniale inventore della Nco. Sono polemiche un po’ pretestuose. Se vogliamo migliorare la realtà bisogna in primo luogo affrontarla e raccontarla e da quella partire. Offendersi è un sentimento inutile”.
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