Avvisi di garanzia a raffica emanati dal procuratore di Biella nei confronti di decine di persone che saltavano la fila per vaccinarsi
Saltavano la fila per vaccinarsi: raffica di avvisi di garanzia a Biella. Indagine dei carabinieri sui furbetti del vaccino a Biella, dove una sessantina di persone hanno ricevuto un avviso di garanzia emessi dalla procura di Biella. A riportare la notizia è ‘La Stampa’.
Secondo quanto riportato dal quotidiano piemontese,ctra gli indagati figurano anche qualche dirigente, alcuni avvocati, commercialisti e anche il commissario dell’Asl, il direttore sanitario e quello amministrativo. I militari hanno esaminato tutti gli elenchi dei vaccinati e segnalato le anomalie.
Stando a quanto si apprende ad gennaio, quando la campagna riguardava soltanto i sanitari, gli indagati avrebbero “saltato la fila” per farsi vaccinare. I carabinieri, coordinati dal procuratore di Biella, Teresa Angela Camelio, li hanno individuati esaminando esaminato i nomi riportati sugli elenchi dei vaccinati, segnando tutte le possibili anomalie.
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