Stefania Sandrelli su Gino Paoli e non solo, l’attrice parla dei suoi ruoli cinematografici e dei suoi partner preferiti in una intervista a ‘OGGI’
Stefania Sandrelli: “A Gino Paoli ho distrutto casa quando l’ho scoperto. Amore? Sono ancora molto arzilla”. L’attrice parla del suo film di Pupi Avati con Renato Pozzetto, della sua carriera e della sua vita. «Pupi è adorabile, anche se mi ha fatto morire praticamente alla prima scena. Sono rimasta colpita dal mio partner, Renato Pozzetto, molto bravo in un ruolo drammatico», dice la Sandrelli in una intervista rilasciata a ‘OGGI’, pubblicata sul numero in edicola questa settimana.
A proposito dei suoi ruoli e dei suoi partner cinematografici preferiti ma anche del suo privato, spiega: «Perché ho lasciato Gino Paoli? E che me lo chiede anche??? Mi avrà tradito una trentina di volte. Ora siamo molto amici, l’ho perdonato, abbiamo un buonissimo rapporto. Ma quando ho scoperto una delle sue tante scappatelle, gli ho distrutto la casa».
E sulla figlia Amanda: «Lei è stata il grande cruccio della mia vita. Il mio più grande dolore. Dovetti abbandonarla, per stare vicino a Nicky Pende, che mi faceva disperare. Gli piacevano troppo la vita notturna e l’alcol. Per occuparmi di lui, affidai Amanda a Gino e a sua moglie. Negli anni Sessanta ancora non c’era il divorzio, che dovevo fare? Non me lo sono mai perdonato. E, giustamente, neppure mia figlia è stata indulgente. Ci siamo chiarite da poco. So che le ho procurato tanta sofferenza e questo mi affligge da morire».
Per continuare con l’amore per Giovanni Soldati e una confidenza: «Archiviate le pratiche amorose? Ma quando mai! Sono stata fraintesa! Mi sento ancora molto arzilla, mi creda».
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