Pupa e Secchione, Pucci su Francesca Cipriani e non solo, l’intervista a ‘TV Sorrisi e canzoni’
Pupa e Secchione, Pucci: “Francesca Cipriani? Divertente per 2 motivi. Io secchione ma ci ho messo 7 anni per il diploma”. Il comico e conduttore tra programma e vita privata in una intervista a ‘TV Sorrisi e canzoni’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
Pucci, come ti trovi tra pupe e secchioni e pupi e secchione?
«Lo trovo un esperimento sociale strano e particolare».
L’incontro tra due mondi. Come avviene?
«Con l’umanità, il buon senso, il buon umore e la diplomazia».
Tu stai nel mezzo.
«Sono colui che li sostiene, che li bacchetta quando non rispettano le regole del gioco e cerco di placare gli animi. Non sono lì per deriderli, ma per ridere insieme delle cose che accadono».
Là dentro che cosa ti fa più ridere?
«La cosa più semplice, quella che non ti aspetti. L’acqua calda ha il bollino rosso e l’acqua fredda il bollino blu? Se lo chiedi alle pupe e ai pupi, sembrano degli alieni. Se ai secchioni fai vedere la foto di un cantante famosissimo, una star internazionale, sono in difficoltà».
Hai accanto la pupa per antonomasia, Francesca Cipriani.
«Lei vive in un suo mondo dove ha già il 6G, è difficile entrarci. Nella sua simpatia e nell’“arroganza” del suo fisico è divertente».
[…] I tuoi genitori cosa dicevano?
«Il diploma di ragioneria è stata la più grande soddisfazione di mio padre. Io non ne ho mai fatto uso. Ragioneria mi è servita per ragionare, non per fare i conti. Ero il matto della classe, quello che faceva ridere».
In classe chi era il secchione?
«Marco Bazzoli, io lo amavo: mi suggeriva, mi faceva i compiti, e in cambio gli davo momenti di vita. In gita a Parigi gli ho fatto conoscere una ragazza. Sono sposati da 30 anni e hanno sei figli».
Pupa e Secchione, Pucci: “Francesca Cipriani? Divertente per 2 motivi.
Avevi visto giusto.
«Lei era una mezza pupa, portava le scarpe con i tacchi, si truccava, era una peperina. Mai si sarebbe avvicinata a un secchione! Si vede che ero già pronto a condurre questo programma».
Mai attratto da una secchiona?
«No. La mamma di mia figlia non era secchiona, era senza dubbio una donna tutta d’un pezzo, ma femmina. Un po’ di pepe ci vuole nella vita!».
Alla fine ti sei diplomato.
«Ci ho messo sette anni, ero uno scemo, non valutavo l’importanza della cultura. Ho ripetuto la terza e la quarta classe. In terza siccome facevo confusione la prof d’inglese mi rimproverò: “Baccan non fare lo scemo!”. Lanciai il libro e mi sospesero».
[…] A tua figlia dici: «Studia, mi raccomando»?
«Questo ruolo ce l’ha la mamma. Io intervengo raramente. Sono il papà amico, ma quando alzo la voce la casa trema. Però ammetto, con un pizzico di presunzione, che mia figlia è brava, a questo punto non so neanche se sia mia figlia… (ride)».
Se ti dicesse che vuole fare l’influencer?
«Non ho pregiudizi, alcuni influencer hanno spessore. Ci sono giovani che su Internet hanno trovato il metodo di proporti un piatto di cucina spiegandolo in 20 secondi con un tono di voce e una velocità che hanno convinto pure me».
[…] Tra i tuoi colleghi di risata chi è il più secchione?
«Le donne. A “Colorado” le comiche erano micidiali, ripassavano in continuazione tutto il giorno, giravano per i camerini con il copione in mano, per i loro tre minuti dovevano immagazzinare tutto».
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