Twitter blocca Libero e Feltri si paragona a Donald Trump, la decisione del social network contro il quotidiano
Twitter blocca Libero, Feltri: “Noi come Trump, loro banda di ignoranti”. Ogni giorno su Twitter vengono bloccati milioni di account per diversi motivi, tra questi c’è il razzismo e l’incitamento all’odio, cause su cui la nota piattaforma è ben più attenta rispetto ad altri social. E magari proprio per questi temi, su cui Libero esprime spesso posizioni forti, che sarà scattato il blocco.
Cose che purtroppo accadono nell’era dei social network. Eppure, nonostante i deliri degli odiatori di professione, nessuno si è mai sognato di paragonarsi a Donald Trump che su Twitter vanta milioni di fan, oltre ad aver governato per un intero mandato uno dei Paesi più potenti al mondo.
Ma torniamo a Libero. Twitter ha deciso di limitare l’account del quotidiano. Sul profilo ufficiale appare infatti un alert: “Attenzione: questo account è temporaneamente limitato”. Poi la spiegazione del social network: “L’avviso qui presente ti viene mostrato poiché l’account in questione ha eseguito delle attività sospette. Vuoi davvero proseguire?”.
Rintracciato dai colleghi della reazione di Adnkronos, Vittorio Feltri, direttore editoriale di Libero, ha così commentato: “Non me ne frega un caz… Noi siamo come Trump, va bene. Io ritengo che Twitter sia guidato da una banda di poveri ignoranti che non capiscono le parole, penso possano avere interpretato male alcuni interventi. Mi fa anche piacere sottolineare la loro ignoranza. Sono cose incredibili”.
“Ma penso anche che Twitter abbia tutto il diritto di censurare, è un privato e i privati fanno quello che vogliono. C’è una ignoranza dominante e una stupidità senza freni che comanda. Libero come Trump!”.
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