Stefano De Martino, la comicità e non solo, l’intervento a «L’Analista», il podcast di Vanity Fair
Stefano De Martino: “Comicità è questione culturale. A Napoli si nota da un dettaglio appena arrivi”. L’ex ballerino e conduttore napoletano è stato ospite della nuova puntata de «L’Analista», il podcast condotto da Florencia Di Stefano-Abichain e Roberta Talia per Vanity Fair.
«Sono cresciuto nel bar di mio nonno che era frequentato da personaggi di ogni tipo, dal medico al vecchietto che gioca a carte. La comicità? È anche una questione culturale». Le parole dell’ex ballerino e conduttore. O meglio, come recita la sua biografia Instagram: «Conduttore meno famoso di Pippo Baudo, ballerino meno famoso di Roberto Bolle, compagno meno famoso delle sue ex». De Martino sarà al timone di Stasera tutto è possibile, il comedy show che torna dal 12 gennaio su Rai2, ed è l’ospite della nuova puntata de L’Analista, il podcast di Vanity Fair.
«Se vi è capitato di venire a Napoli già il tassista fa ridere, sono convinto che se nasci a Napoli sei più incline alla comicità. Anche nella conversazione quotidiana», racconta al microfono di Florencia Di Stefano-Abichain e Roberta Talia, ritornando alla sua infanzia e alle prime «lezioni» di comicità: «Sono cresciuto nel bar di mio nonno che era frequentato da personaggi di ogni tipo, dal medico al vecchietto che gioca a carte».
Poi, la fortunata parentesi di Amici e della danza, la sua prima passione che oggi, però, non rimpiange: «A un certo punto bisogna lasciare spazio ai giovani, a meno che tu non sia un étoile», scherza, «Iniziare a lavorare con le parole piuttosto che con la gambe».
E il futuro? «Rimanere in tv e provare a sperimentare delle cose scritte da me».
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