Loredana Bertè casalinga disperata: il retroscena a ‘La Repubblica’
Loredana Bertè: “Io casalinga disperata per 6 anni. Borg? Mai più visto. Ho paura solo di una cosa”. La cantante rivela un curioso retroscena relativo ad una sua esperienza del passato in una intervista a ‘La Repubblica’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
Gli uomini l’hanno molto amata, forse non come voleva. Sarebbe pronta per un nuovo rapporto?
«Con l’amore ho già dato… “L’ amore invade e finisce” come dice Djavan».
Ha più risentito Borg?
«Non ci siamo mai più visti né sentiti, a ripensarci mi sembra un’altra vita proprio. Io che ho fatto “la casalinga disperata” a Stoccolma per sei anni».
Aveva partecipato ad “Amici”: meglio i giovani o chi ha i capelli bianchi?
«Un paragone assolutamente improponibile. Sono due realtà diverse: a The Voice sono una coach ad Amici un giudice. Poi ad Amici i talent cercano, e spesso ottengono, una vera e propria carriera musicale. Qui si parla di ottenere un piccolo /grande riscatto personale. È un “mood” totalmente diverso».
Se non avesse avuto successo si sarebbe rimessa in gioco anche lei a “The voice”?
«Nella vita mi sono sempre rimessa in gioco…Ogni volta che sono caduta mi sono rimboccata le maniche e in qualche modo mi sono rialzata… Ma non so se non avessi avuto la fortuna che ho avuto, cosa avrei fatto… Chi può saperlo? Mi sarebbe piaciuto, per esempio, fare l’archeologa o l’architetto».
Tanti festival di Sanremo: è davvero così importante andarci?
«Se mi invitassero ci tornerei volentieri come super ospite. Con l’ultimo che ho fatto in gara nel 2019 credo di aver dato tutta me stessa. E il pubblico mi ha ripagata davvero: le tre standing ovation dell’Ariston e i cori da stadio li porterò per sempre nel mio cuore».
Cosa le fa paura?
«Il buio. Dormo sempre con una piccola luce accesa».
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