Un violento incendio scoppiato in un bosco nell’area di Pedrogao Grande, nel Portogallo centrale, ha provocato la morte di 58 persone e il ferimento di altre 54. Almeno 30 cadaveri sono stati ritrovati carbonizzati all’interno delle loro auto: le fiamme hanno sorpreso le vittime intrappolandole sulla strada che unisce Figueiro dos Vinhos a Castanheira de Pera. Dei feriti, dieci sono in gravi condizioni. Feriti anche sei vigili del fuoco. Due persone sono disperse.
L’incendio è scoppiato verso le 3 del mattino ora locale nella città di Pedrogao Grande, nel distretto di Leiria. Centinaia di vigili del fuoco e 160 veicoli sono stati mobilitati nella notte per domare il fuoco. Secondo Jorge Gomes, Segretario di Stato agli Interni, le fiamme si sono propagate «con molta violenza» e «inspiegabilmente». Molti i villaggi colpiti. L’entità del danno non è stato ancora reso noto. Il presidente portoghese Marcelo Rebelo de Sousa si è recato sul luogo del disastro e ha espresso le sue condoglianze alle famiglie delle vittime «condividendo il loro dolore, a nome di tutti i portoghesi».
Preoccupano le previsioni meteorologiche e il vento, che continuerà a soffiare con forza sulla regione per tutta la giornata di domenica. Sono almeno 4, due dei quali molto violenti, i fronti del fuoco che è necessario contenere. Quanto alle cause della tragedia, nelle prime ore è stato ipotizzato che l’incendio sia stato provocato da un fulmine. La situazione resta drammatica: nel distretto di Coimbra sei strade sono state chiuse per motivi di sicurezza, i pompieri che stanno lavorando a contatto con uil fuoco hanno chiesto alla popolazione di inviare loro acqua e frutta.
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