Carabinieri sventano una strage per caso durante i controlli anti-assembramenti
Carabinieri sventano strage per caso durante i controlli anti-Covid. Un piano folle con una strage come epilogo. A Imola è stata sventato grazie ai controlli per il rispetto delle norme che impongono limiti orari e sugli spostamenti per il Covid-19. A confessare il piano le 3 persone arrestate dai militari, lunedì scorso dopo un breve interrogatorio.
Come riporta ‘Il Messaggero’, la prima mossa sarebbe stata quella di ammazzare i genitori dell’ex e il nuovo compagno. Poi sequestrare la donna e convincerla a rimettersi con il capo del gruppo. Non si capisce bene come l’assassinio del padre, della madre e del fidanzato della rapita l’avrebbe poi spinta tra le braccia dell’ uomo.
In manette sono finiti un 45enne, ideatore del piano, e altri due uomini rispettivamente di 35 e 37 anni. È accaduto lo scorso lunedì, primo dicembre, poco dopo le 22.00, quando era già scattato il coprifuoco. I carabinieri del nucleo radiomobile hanno notato un’auto con il motore accesso, parcheggiata di fronte a un condominio nella periferia di Imola, in provincia di Bologna. A bordo della panda rossa tre persone che discutono animatamente.
I militari allora si avvicinano e i 3 hanno reazione eccessiva quando se ne accorgono. Quindi scatta la perquisizione dei carabinieri che trovano un passamontagna, due paia di guanti, un coltello da macellaio, un paio di forbici, una scatola con un laccio emostatico, un paio di manette e un bastone di metallo con una punta di plastica fabbricata artigianalmente. I tre vengono portati in caserma, dove confessano il piano.
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