Droni, posti di blocco e controlli in casa, il piano del Viminale per la vigilanza anti Covid in vista delle festività natalizie
Droni, posti di blocco e controlli in casa: ecco il piano di vigilanza per il Natale. Il Viminale ha messo a punto un piano di vigilanza serrata anche nelle seconde case per assicurare il rispetto delle norme anti Covid in vista delle festività natalizie. Per i controlli saranno utilizzati anche droni in supporto ai posti di blocco in stazioni e autostrade.
Il sistema sarà lo stesso adottato dalle forze dell’ordine a Pasqua. Prevede i posti di controllo sulle autostrade e le arterie principali (con il sistema a imbuto, quindi tutti passeranno sotto l’occhio vigile della polizia); postazioni ai varchi aeroportuali e ferroviari con particolare attenzione ai treni a lunga percorrenza provenienti dall’estero; droni sulle grandi città per vigilare sulle piazze e individuare eventuali assembramenti.
Il Viminale ha inviato le proprie direttive a tutti i prefetti i quali potranno contare su una task force congiunta dei carabinieri, della polizia e della guardia di Finanza. A questi si aggiungeranno anche i soldati dell’esercito già in campo per l’operazione “Strade sicure” per l’ esercito. Nei giorni sensibili i controlli anti assembramento saranno capillari. Nel mirino il weekend del 19-20 dicembre, l’antivigilia e la vigilia di Natale e il 31 dicembre.
E proprio a proposito della notte dell’ultimo dell’anno, sarà tutta dedicata alla caccia ai possibili veglioni abusivi. I controlli si concentreranno nelle città e anche nelle località turistiche, nelle seconde case dove qualcuno potrebbe pensare di organizzare una festa abusiva nelle quattro mura. La palla poi passerà anche ai sindaci che potranno decidere di chiudere vie e piazze per evitare gli assembramenti di chi magari vuole dare in compagnia il definitivo addio a questo lungo e pesantissimo 2020.
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