Due italiani dispersi nell’incendio di Londra, si spera nel miracolo.
E’ di almeno 12 morti e decine di feriti il bilancio dell’incendio del grattacielo residenziale di 24 piani a North Kensington, nel cuore di Londra, molti ancora i dispersi, tra cui due giovani fidanzati italiani. Gloria Trevisan e Marco Gottardi, entrambi veneti: 27 e 28 anni, architetti, nella capitale britannica dal marzo scorso, residenti in un appartamento al 23esimo e penultimo piano del grattacielo. Sono ufficialmente tra i dispersi del rogo della Grenfell Tower, ma i loro nomi non risultano tra i feriti ricoverati negli ospedali di Londra.
“Siamo stati al telefono con i ragazzi fino all’ultimo istante, poi ci hanno detto che l’appartamento era invaso dal fumo e le comunicazioni si sono interrotte. Speriamo solo in un miracolo”. Sono le parole di Giannino Gottardi, il papà di Marco. “Siamo stati svegliati alle 3.45 della notte dalla mamma di Gloria – prosegue Gottardi – che era stata allarmata dalla figlia”. “Ci siamo subito messi in contatto con Marco – aggiunge l’uomo – il quale minimizzava l’accaduto. Penso facesse così per tranquillizzare Gloria e anche mia moglie”. “Ci sono state una serie di telefonate convulse, nelle quali – sottolinea – continuava a garantirci che i soccorsi stavano arrivando e che la situazione si poteva risolvere”. “Alle 4.07 – conclude – c’è stato l’ultimo drammatico contatto nel quale ci ha informati che il loro appartamento era invaso dal fumo e che la situazione diventava di emergenza. Da quell’istante non abbiano più alcun contatto e il telefono non era più raggiungibile”.
Testimoni raccontano di scene come l’11 settembre: ‘La gente si lanciava dalle finestre’ .
Ed è salvo un bimbo lanciato nel vuoto dalla mamma e preso al volo da un uomo. Si contano decine di feriti, ricoverati in sei ospedali. Una ventina sono in gravi condizioni. Dopo le prime verifiche sull’edificio, è stato scongiurato il rischio di collasso della torre.
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