Insulta trans dicendo loro che non sono donne, e non solo, così un arabo viene pestato dal gruppo di trans fuori a una fermata della Metro
Insulta trans: “Non siete donne!”, arabo pestato dal gruppo fuori la Metro. Un arabo è stato picchiato brutalmente da un gruppo di donne trans a Londra dopo aver detto loro che in realtà non erano vere donne poiché non hanno la vagina. L’episodio è accaduto nel 2018. Protagonista un ragazzo arabo di 19 anni, picchiato fuori da una stazione della metropolitana dal gruppo di trans ubriache.
Il giovane ne uscì con gravi escoriazioni e un occhio nero. A distanza di due anni Tamsin Lush, 29 anni, Tylah Jo Bryan e Amarnih Lewis-Daniel, entrambi 24 anni, e Hannah Bryan, 24 anni, che si è unita al pestaggio, si sono dichiarate colpevoli. Il PM Jacinta Stringer ha dichiarato che la vittima, identificato come Al Shaheeb, dopo l’aggressione, non ha rilasciato una dichiarazione alla polizia né ha collaborato.
La Bryan durante l’interrogatorio aveva detto di essere stata definita “caz*one nero” dal giovane che poi avrebbe aggiunto: “Non sei una donna, per esserlo devi avere la vagina”. Una frase che ha dato il via a un alterco, con Tamsin Lush che lo avrebbe “preso a calci”. A quel punto la vittima cade a terra e il gruppo avrebbe continuato a picchiarlo.
Pur riconoscendo che senza le frasi offensive della vittima l’alterco non avrebbe avuto inizio, giudice Nigel Seed, ha precisato: “Le questioni transfobiche sono particolarmente delicate, anche se siete stati oggetto di abusi transfobici e razziali, siete andati troppo oltre”.
Le tre sono state condannate a sei mesi di coprifuoco dalle 21.00 al 07.00. A Daniel-Lewis è stato ordinato di seguire un percorso di riabilitazione inclusa la gestione della rabbia. Hannah Bryan è stata rilasciata la con la condizionale di due anni.
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