Commissari Calabria, Conte fa mea culpa in un colloquio con il quotidiano ‘La Stampa’
Commissari Calabria, Conte: “Faccio mea culpa, spiace per i calabresi. Ora la persona giusta”. Ha creato non poche polemiche i tentativi andati a vuoto dell’esecutivo di scegliere un Commissario per la Sanità alla Regione Calabria. A fare chiarezza sulla vicenda, ci ha pensato il Premier in un colloquio con il quotidiano ‘La Stampa’, dove pronuncia un chiaro mea culpa per la vicenda.
“Mi dispiace per i calabresi che meritano una risposta dopo anni di malasanità. Mi assumo la responsabilità non solo del fatto che la designazione di Gaudio non sia andata a buon fine, ma anche delle designazioni precedenti. Dopo i passi falsi compiuti avvertiamo la responsabilità di indicare la persona giusta con adeguate competenze nel campo dell’organizzazione sanitaria e contabile”.
Con l’ex rettore della ‘Sapienza’, che dopo 24 ore ha rinunciato, “non abbiamo trovato la soluzione che tutta la Calabria si meritava. È vero mi aveva riferito, in maniera trasparente, i problemi famigliari, confidando di poterli superare”. Sulla vicenda nel governo, assicura il premier, “assolutamente non c’è stata alcuna frattura”, in particolare con il ministro Speranza, “né si è aperta una crepa” con la maggioranza.
E ancora: “Nella mia posizione chiaramente gestisco tanti dossier, non ho la possibilità di incontrare tutti, effettuare controlli così in dettaglio. È evidente che le responsabilità non possono che cadere innanzitutto su di me se coinvolgono il governo. Fermo restando questo, il processo decisionale si è sviluppato in modo lineare e nel pieno confronto con tutti i ministri direttamente coinvolti – proposta del ministro dell’Economia di concerto con quello della Salute, sentito il parere del ministro degli Affari regionali – fino alla deliberazione in Cdm”.
Commissari Calabria, Conte: “Faccio mea culpa”
A proposito della scelta di Gaudio: “È stato rettore della più grande università europea, è un nome che lievita da solo anche perché dai territori era emersa la necessita’ di tenere in considerazione un nome calabrese. E così abbiamo fatto, nella convinzione di sanare quella ferita”.
Conte, inoltre aggiunge: “Ho sentito più volte Strada. Mai gli ho offerto quella posizione né lui me l’ha mai chiesta. Oggi invece abbiamo siglato una convenzione con la Protezione civile in virtù della quale, come da me auspicato, Emergency sarà subito operativa in Calabria, con ospedali da campo, covid hotel e operazioni di triage”.
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