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Di Maio: “Fermiamo gli sbarchi e aumentiamo i rimpatri. C’è un rischio troppo alto”

Di Maio su sbarchi e rimpatri: l’intervista a ‘Il Corriere della Sera’

Di Maio: “Fermiamo gli sbarchi e aumentiamo i rimpatri. C’è un rischio troppo alto”. Il ministro degli Esteri detta la sua ricetta per diminuire il rischio terrorismo legato all’immigrazione in una intervista a ‘Il Corriere della Sera’.

A proposito degli attacchi in Francia e in Austria. «Guardiamo cosa è successo a Nizza e a Vienna, ma anche a Lione ad esempio. Non è più possibile ragionare come se tutto ciò accadesse lontano chilometri da noi, così non è. Chiunque può entrare in uno Stato membro e attraversare l’Europa. Il rischio è troppo alto, l’area di vulnerabilità europea troppo estesa. Non solo, i nostri popoli ormai si sentono figli dello stesso popolo europeo, quando colpiscono un Paese estero non possiamo escludere che a morire possano essere anche degli italiani. Penso a Megalizzi a Strasburgo, a Fabrizia Di Lorenzo nel 2016 a Berlino, avevano circa 30 anni entrambi, con tutta la vita davanti».

Per il Ministro grillino serve un coordinamento maggiore fra i Paesi della Ue. «Bisogna far funzionare le banche dati europee comuni che abbiamo e che usiamo troppo poco, dotarsi di un sistemo europeo che punti a prevenire gli attacchi, interloquendo anche con quegli Stati che gli analisti considerano ad alto potenziale jihadista. Ecco, a misure come queste mi riferiscono quando parlo di Patrioct Act europeo, che in America ha subito varie modifiche, proposto da Bush e prorogato da Obama. Bisogna rafforzare il potere dei nostri corpi di polizia in tutta Europa. Serve un fronte europeo contro il terrorismo».

Per quanto riguarda possibili soluzioni, Di Maio sembra avere le idee chiare: «Vanno separati i diritti dalla minaccia. Ma che un rischio ci sia lo dimostrano i fatti. E anche i Comuni stanno andando in sofferenza, vanno supportati e ascoltati. L’Italia è stata aiutata troppo poco nell’emergenza sbarchi, Lampedusa è la frontiera di tutti e 27 gli Stati membri […] bisogna rivedere il principio chi prima accoglie poi gestisce. Se si dice di voler superare Dublino senza rivedere quel principio si sta dicendo il nulla. Lo dirò ai miei omologhi Ue».

Di Maio: “Sbarchi? Serve coordinazione con Ue”

Sui rimpatri. «Non solo dovrebbero essere coordinati dall’Ue, ma gli stessi rimpatri vanno fatti a spese dell’Unione europea. Bisogna abbattere il muro dei viaggi illegali. Chi vuole entrare in Europa deve poterlo fare solo legalmente».

Infine, il ministro degli Esteri si dice preoccupato per la situazione a Lampedusa. «Nelle ultime 48 ore sono sbarcati quasi 1700 migranti. Già siamo in forte sofferenza per via della pandemia, non possiamo permetterci un’altra emergenza. Ogni Stato democratico si fonda sulla difesa dei propri confini e qui siamo arrivati al paradosso che parlarne suscita polemiche di natura politica. E’ assurdo. Ma come si può riuscire a gestire l’arrivo di quasi 1700 migranti via mare in 48ore con il Covid sulla testa? È evidente che bisogna cambiare postura».

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