Enrico Papi su Magalli e non solo, l’intervista a ‘Il Fatto quotidiano’
Enrico Papi: “Magalli mi ha cambiato la vita. Io fuori dalla tv per scelte sbagliate. Sul gossip e Gabriel Garko…”. Il conduttore si racconta tra passato e presente in una intervista rilasciata ai microfoni de ‘Il Fatto quotidiano’.
[…] Nel 1988 Giancarlo Magalli ti cambia la vita…
“Giancarlo Magalli aveva una redazione del suo programma ‘Fantastico bis’ in via Asiago e le finestre davano sulla strada. Sono andato sotto le finestre per farmi convocare, ma giustamente non mi hanno mai chiamato. Così un mio amico ha organizzato un incontro con Magalli che ha voluto vedere la prima puntata della mia candid per prova”.
Cosa è successo?
“È impazzito perché erano candid pazzesche. Così aveva deciso di mettermi in squadra. Io ero disperato e l’ho fatto quasi gratis quel lavoro perché per me era una occasione unica. Così in fretta e furia ho organizzato una squadra di 4 persone per una pseudo produzione con telecamere e un furgone sgangherato per fare le riprese. Una volta la polizia ci ha anche fermato perché ero vestito da nazista”.
Come mai eri travestito da nazista?
“Magalli mi aveva detto ‘ora vestiti da nazista ed entri dentro un cinema con lo sconto militare’. Naturalmente hanno chiamato la polizia che mi ha subito circondato, ma ho spiegato che era una candid camera. Ovviamente non ci hanno creduto, così quando hanno trovato i miei colleghi nel furgoncino, mi hanno lasciato andare”. (ride, ndr)
Il gossip di “Papi Quotidiani” era diverso da quello che è venuto dopo con Corona e altri?
“Completamente differente. Io volevo solo mettere in risalto i personaggi e non volevo il loro male. Per me i vip erano linfa vitale, era importante che fossero contenti anche se li pizzicavo in situazioni strane. C’è anche da dire che ho buttato un sacco di materiale perché molte volte mi rendevo conto di aver fatto delle cose che andavano al di là del mio lavoro”.
Enrico Papi: “Per Magalli mi sono vestito da nazista”
[…] Il gossip di oggi com’è?
“Oggi è tutto finto perché con l’avvento di Instagram tutti sono diventati paparazzi. Poi i personaggi famosi si fanno le paparazzate dentro casa con le dirette Instagram. Non c’è più quel mistero dietro un personaggio pubblico. Fare uno scoop oggi è molto più difficile”.
Che ne pensi del coming out di Gabriel Garko al Grande Fratello Vip e a Verissimo?
“Secondo me il coming out, come quello di Garko, non serve assolutamente a nulla perché in realtà ognuno della propria sessualità fa, giustamente, quello che vuole. Lo stesso vale per chi dice di essere un playboy ed essere andato con tante donne. Forse è un modo per sentirsi più contemporaneo con la consapevolezza di farlo perché prima o poi è una cosa che verrebbe fuori”.
[…] Diverse volte sei uscito di scena, perché è successo?
“Purtroppo oggi mi rendo conto di aver commesso degli errori e di aver agevolato delle decisioni che poi si sono rivelate dannose e che mi hanno portato a fermarmi facendo contento qualcuno”.
Ti sei pentito di alcune scelte?
“Sì. Oggi non farei più scelte che vanno in una certa direzione e che hanno messo in difficoltà me e la mia famiglia. In questo mondo non ci sono amici perché malgrado qualcuno dica ‘amico mio ti voglio bene’ oppure ‘ ti amo’ o cose simili non esiste questa roba”.
[…] Hai attraversato dei momenti difficili?
“Mi sono scontrato con certe realtà e ho preferito levarmi di torno. Oggi mi sembra che tutti abbiano un posto fisso. C’è gente in televisione da una vita. Il nostro lavoro non è da posto fisso: se un programma non va, non va. Stop. Bisogna essere un po’ più onesti”.
Enrico Papi: “Magalli mi ha cambiato la vita”
[…] Hai due figli Rebecca che ha vent’anni e Iacopo che ne ha 12. Sono affascinati dalla tv?
“Mia figlia non è interessata alla tv perché è una ragazza intelligente e ha vissuto la mia storia, i rischi, i sacrifici, la gavetta. Così ha deciso di fare altro. Mio figlio Iacopo invece è attratto dalla tv, ha anche il caratterino giusto per lavorarci, secondo me”.
A chi vuoi dire grazie?
“A mia mamma. Sono sincero e non lo dico perché se n’è andata un mese fa. A 18 anni ho deciso di fare questo lavoro, mio padre non ha reagito molto bene perché era tutto d’un pezzo, mia madre mi ha sempre appoggiato. Quando avevo 14 anni e recitavo a teatro, c’era sempre lei con me ad accompagnarmi. ‘Se vuoi fare questo lavoro, fallo però studia. Non si sa mai’, mi diceva. L’ho sempre ringraziata e l’ho fatto anche al suo funerale, sull’altare mi sono rivolto a lei e le ho detto ‘se io sono quello che sono, lo devo totalmente a te ed è la verità’”.
[…] Nei motori di ricerca assieme al tuo nome viene fuori anche ‘la dieta di Enrico Papi’ con le ipotesi più strambe. Come hai perso tutti questi chili?
“Semplicemente mettendomi a dieta, stando attento al numero di calorie concesse al giorno. Io facevo colazioni abbondanti e mangiavo pasta a pranzo e cena. Insomma il mio corpo aveva preso una forma indipendente! Così piano piano sono dimagrito. Oggi sto anche troppo attento”.
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