Ironia del web sulla scheda elettorale regionali
Scheda elettorale regionali: ironia del web sulle dimensioni: “Come una tovaglia da tavola”. Dalle 7 del mattino di ieri, domenica 20 settembre, e fino alle 15 di oggi, lunedì 21 settembre, si vota per il referendum costituzionale, suppletive del Senato, e regionali. Oltre che per le comunali in alcuni Comuni.
C’è da dire che la paura del Covid non ha fermato gli elettori che nella giornata di ieri hanno fatto registrare un’affluenza molto vicina al 40%. In particolare, per quanto riguarda il referendum, si va dal 54% del Trentino-Alto Adige, al 33% di Umbria e Calabria. Mentre per le regionali si va dal 46% del Veneto al 39% circa delle altre Regioni.
A far discutere, però, non è solo l’argomento del Referendum o qualche presidente di Regione, ma la scheda elettorale consegnata ai cittadini per la scelta di consiglieri e governatori. Si tratta infatti di un foglio di dimensioni abbastanza grandi, che tra l’altro sfora abbondantemente il mini scrittoio di molte cabine elettorali.
Scheda elettorale regionali: ironia del web
Chi scrive questo articolo è stato testimone della difficoltà di una persona anziana: “il nome del candidato usciva fuori lo scrittoio, stavo per bucare la scheda con la punta della matita”, ha detto un uomo in un seggio nel Napoletano.
Le segnalazioni arrivano soprattutto da Campania e Puglia direttamente sui social network, dove si è scatenata l’ironia su quella che sembra “nu mesale” (tovaglia da tavola in napoletano).
In un tweet si legge: “Non so nel resto d’Italia, ma con la scheda elettorale per le #regionali #Campania potevate apparecchiare un tavolo per 6 persone.
Tre secondi per votare, mezz’ora per ripiegarla. #regionali2020″.
E ancora: “Regionali in Puglia, sono entrato alle 20 per votare e sto ancora cercando di richiudere la scheda. #iovotoNo_Referendum2020 #regionali #Puglia #affluenza”.
Qualcuno chiede un supporto tecnologico: “Ci voleva il tutorial di Aranzulla su come chiudere una scheda #regionali #affluenza #puglia”, qualcun altro la prende con ironia: “comunque la scheda delle #regionali in Campania è grande quanto un banco di scuola….”.
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