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Economia

Titoli alta qualità, perché è consigliabile resistere alla crisi

Titoli alta qualità, perché è consigliabile resistere alle oscillazioni della crisi

LA BANK OF AMERICA: “RESISTETE ALLA VOLATILITÀ”. MENTRE MOLTE IMPORTANTI AZIENDE STANNO GIÀ PIANIFICANDO LE COMPRAVENDITE

Le raccomandazioni del team guidato da Savita Subramanian: “Resistete alle oscillazioni”

Gli strateghi della Bank of America si sono di recente espressi sulla volatilità dei mercati e hanno consigliato alle imprese di resistere nel mantenimento dei titoli di alta qualità, suggerendo inoltre che la costanza nella gestione delle azioni, senza cedere alla temporizzazione di breve periodo e alle inevitabili oscillazioni dei prezzi azionistici, può, essere un atteggiamento utile per il recupero delle perdite, specialmente in questo periodo storico di mercati ribassisti.

Cronometrare il mercato, attualmente, può infatti rivelarsi un grande rischio. Il consiglio finanziario, diretto alle imprese, e in particolare a quelle con un bilancio positivo, è dunque quello di evitare scambi di azioni dettati dall’impulso al guadagno, magari applicando sconti azzardati.

Dalla trattativa “Trade Tech” a quella “TikTok”: ipotesi e prospettive di cessione

Nonostante le raccomandazioni provenienti dagli esperti della Bank of America, pare che, soprattutto nei tempi dell’emergenza, la tendenza alla compravendita societaria sia piuttosto viva anche tra le grandi imprese, a partire dal discusso caso “Tik Tok”.

Come infatti riportato da Cnbc, il colosso cinese dei download avrebbe già individuato un acquirente per quanto riguarda le attività in Australia e Nuova Zelanda, ma soprattutto per quanto concerne quelle americane, ambite anche da Microsoft in collaborazione con Walmart e Oracle.

L’acquisto potrebbe aggirarsi intorno a una cifra da capogiro compresa tra i 20 e i 30 miliardi di dollari, ma il prezzo è ancora tutto da definire, tenendo conto anche del fatto che il presidente Trump non ha mostrato un atteggiamento favorevole rispetto a questa acquisizione, che darebbe in mano ai cinesi un’innumerevole mole di dati e informazioni personali dei cittadini americani.

Se la cessione del social TikTok è ancora tutta da valutare, anche in altri ambiti dell’intrattenimento virtuale si parla di importanti movimenti finanziari in via di definizione: è il caso del gigante Playtech, specializzato in software del gioco d’azzardo online nonché provider di importanti operatori del settore come Eurobet. Playtech sarebbe infatti disposto a un’imminente cessione della sua divisione finanziaria “Trade Tech”.

Gli aggiornamenti sulla situazione sono previsti per la metà di settembre, e non si conosce ancora il nome degli aspiranti rispetto alla cessione: vero è che, come si vede leggendo le opinioni su Eurobet, si parla di un’attività con una forte propensione all’innovazione tecnologica, soprattutto per quanto riguarda l’uso delle app e le versioni live di gioco per mobile.

Dalle cessioni alla vendita delle azioni portata avanti da Tesla: quando l’obiettivo è il rafforzamento aziendale

Intanto, sul fronte della tecnologia mondiale, sta facendo il giro del globo la notizia che Tesla, nota azienda americana di auto elettriche, ha messo in moto una vendita rilevante di quote azionistiche, con tanto di documenti ufficialmente presentati alla SEC – almeno secondo la fonte “Reuters” – , con l’obiettivo finale di un rafforzamento aziendale.

Pare infatti che la casa di auto elettriche capeggiata da Elon Musk sia intenzionata, tramite queste azioni finanziarie, a incrementare il capitale di almeno 5 miliardi di dollari.

L’espansione dell’impresa in America e in Europa, nonché la concorrenza cinese, avrebbero condotto la dirigenza a questa strategia economica, volta a una finalità di conservazione e al rafforzamento di un bilancio già di per sé positivo.

La vendita azionistica, del resto, avrà come interlocutori proprio le principali istituzioni finanziarie, da Goldman Sachs a Detusche Bank, passando proprio per la sopracitata Bank of America.

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