Catturato M49, l’orso in fuga dopo diverse ‘evasioni’ ha terminato le sue scorribande nella zona del Lagorai, in Trentino
Trentino, catturato M49: l’orso in fuga tradito da una trappola. Il ‘latitante’ meno pericoloso d’Italia è stato catturato. A renderlo noto è il Corpo forestale del Trentino precisando che l’operazione è stata portata a termine con una trappola a tubo già utilizzata in passato per lo stesso esemplare. M49, quindi, ha terminato le sue scorribande a causa di una trappola.
Ribattezzato “Papillon”, come il protagonista dell’omonimo film del 1973, proprio perché ha tentato più volte la fuga, riuscendoci anche. M49 è stato catturato nella zona del Lagorai, dove era monitorato. Un nomignolo attribuitogli dal ministro dell’Ambiente Sergio Costa, che non ha mai avallato l’ordinanza di cattura emanata dalla Provincia di Trento dopo la sua fuga. Anzi, si era fatto anche fotografare con una tshirt con la scritta «Io sto con Papillon».
L’orso, ricordiamo, ha fatto perdere le proprie tracce diverse volte. L’ultima fuga lo scorso luglio: M49 riusce ad aggirare la sorveglianza della struttura del Centro faunistico del Casteller, a Trento e scappa dalla recinto che lo teneva rinchiuso dal 29 aprile.
E non solo, perché un anno prima, M49 scavalcò una barriera di 4 metri e tre recinti elettrificati con migliaia di volt. Un’evasione durata fino a quel 29 aprile, mesi in cui l’orso ha girovagato con lunghi spostamenti, sconfinando anche in Alto Adige e Veneto. Dopo la fuga, l’orso è stato monitorato tramite un radiocollare, fino alla cattura annunciata oggi.
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