Il dramma di Hugh Jackman, l’attore abbandonato dalla madre quando aveva solo otto anni, l’attore racconta la sua storia a lieto fine
Il dramma di Hugh Jackman: “Tornai a casa e mia madre non c’era più. Così l’ho perdonata dopo tanti anni”. L’attore nato a Sydney nel 1968, a soli 8 anni ha dovuto affrontare l’abbandono della madre. Un dolore intimo e profondo, una ferita tenuta segreta fino al 2012 quando, durante un’intervista televisiva al programma 60 Minutes, è scoppiato in lacrime raccontando per la prima volta il suo passato.
“Mi ricordo perfettamente il giorno in cui se ne è andata. Aveva un asciugamano intorno ai capelli e ci ha salutato dicendo semplicemente arrivederci. La sera, quando sono tornato da scuola, a casa non c’era più”.
Una mattina del 1976, Hugh, il più piccolo dei cinque fratelli, esce di casa per andare a scuola salutando sua madre, ma al ritorno non la trova più. Un dramma difficile da metabolizzare per chiunque, figuriamoci per un bambino di 8 anni. Il giorno dopo la partenza a casa arrivò un telegramma con scritto “Grace è arrivata a Londra”. E niente di più.
“Non mi avevano spiegato niente, pensavo tornasse ma non fu così. Papà pregava tutte le sere per rivederla”, spiega Jackman in televisione. E non solo, perché dopo il divorzio dei genitori, anche le due sorelle partono per l’Inghilterra, raggiungendo la madre Grace.
In Australia restano Hugh e i due fratelli, insieme al padre. “Ho capito cosa era successo veramente solamente intorno ai 12 anni ed è stato un vero e proprio trauma. La cosa che ricordo con chiarezza è quella terribile sensazione degli altri che parlano di te e ti guardano perché è veramente innaturale che una madre abbandoni i suoi figli“, ha spiegato Jackman a 60 Minutes.
Il dramma di Hugh Jackman abbandonato dalla mamma
L’attore rivela di aver avuto delle conseguenze psicologiche causate dall’abbandono, con un’adolescenza molto difficile. Durante il periodo delle scuole superiori, episodi di aggressività e violenza nei confronti di fratelli compagni di scuola, erano all’ordine del giorno.
La violenza a volte persino su stesso. “A scuola c’erano degli armadietti in metallo e io ci sbattevo la testa fino a ferirmi, poi crescendo ho avuto paura del buio e delle altezze. Cosa che mi limitava molto e non faceva altro che far crescere la mia rabbia”, ha raccontato anni dopo al settimanale statunitense Parade.
Un’esperienza durissima che però non ha tolto a Hugh Jackman la comprensione e, soprattutto il perdono nei confronti della mamma. Crescendo, infatti, l’attore australuano riesce a vedere la madre circa una volta l’anno e si tende conto che a mancare non è stato l’amore. “Nonostante tutto non ce l’ho mai avuta con lei e per questo non ho mai smesso di volerle bene. Ma soprattutto non ho mai sentito che lei non mi amasse, cosa ancora più impressionante”.
Grace aveva abbsndonato la famiglia mentre era in preda di una forte depressione post parto, avuta dopo la sua nascita. Inoltre, essendo la donna emigrata dal Regno Unito, si era ritrovata in Australia da sola con cinque figli da crescere e un marito sempre al lavoro.
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