Coronavirus, i super anticorpi diventeranno farmaci in tempi nemmeno troppo lunghi e una solo iniezione farà scattare l’immunità temporanea
Coronavirus, i super anticorpi diventano farmaci: immuni con un’iniezione. La buona notizia è di pochi giorni fa: il team di ricercatori ha individuato tre anticorpi estremamente potenti contro Sars-CoV-2. Uno di questi sarà trasformato in farmaco.
I super «anticorpi», cercati con i test sierologici, vengono studiqti per conoscere più a fondo la malattia, sono il punto di arrivo dei vaccini. Ma possono rappresentare anche una cura molto efficace, sotto forma di anticorpi monoclonali, come avviene già da tempo per alcuni tumori e malattie infettive. Anche se, c’è da dire, che non è una cura definitiva come il vaccino vero e proprio.
Per trasformare una proteina presente nel sangue in un flacone venduto in farmacia serve però un grande lavoro. In Italia, come riporta ‘Il Corriere della Sera’ lo sta facendo Rino Rappuoli, coordinatore del MAD (Monoclonal Antibody Discovery) Lab di Toscana Life Sciences, a Siena, nonché chief scientist e head external R&D di GSK Vaccines.
Rappuoli e colleghi hanno analizzato il sangue di 15 pazienti che sono stati ricoverati per Covid all’Istituto Spallanzani di Roma o nell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, oggi convalescenti o guariti.
Il MAD Lab non è l’unico gruppo di ricerca al mondo impegnato nello studio degli anticorpi, tecnica conosciuta e diffusa, perché permette di produrre farmaci sicuri ed efficaci. Il passo in più del gruppo toscano è stato individuare tre candidati che danno speranze concrete.
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