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Fabio Volo: “Sono diventato fedele, credevo di non riuscirci. Ecco come sarà il mio nuovo programma”

Fabio Volo fedele e non solo, il conduttore e scrittore si racconta a ‘7’ di CorSera

Fabio Volo: “Sono diventato fedele, credevo di non riuscirci. Ecco come sarà il mio nuovo programma”. Il conduttore e scrittore racconta un po’ di sé in una intervista rilasciata ai microfoni di ‘7’, l’inserto de ‘Il Corriere della Sera’. Ve ne proponiamo alcuni stralci.

«Da ragazzo non avevo soldi, in compenso avevo tempo. Così, per girare il mondo, ho fatto anche il lavapiatti a Londra. Mi piaceva viaggiare da solo, con zaino e sacco a pelo, dormendo nei parchi o in una stazione, dove capitava. Preferivo investire in un’esperienza che comprarmi un oggetto. Ma al campeggio non pensavo proprio. Pur non essendo un amante del lusso, puntavo alla comodità. Quando mi sono fidanzato con Johanna venivo da vent’anni di vita da single ed estati a Ibiza. Credevo che per me sarebbe stato sempre così e di non poter essere fedele, invece lo sono stato. Ma non ho smesso di viaggiare».

Le vacanze in camper.
«Mia moglie è islandese e nel suo paese quasi tutti hanno il camper. È stata lei ad avere l’idea tre anni fa. Siamo volati in California e, appena atterrati, abbiamo noleggiato il mitico Hippy Van per andare a Los Angeles e San Francisco. Ricordo la targa: It’s a bus . Sul tettuccio si alza una calotta con una piccola grata e dentro c’è un letto matrimoniale. I sedili di sotto diventano un altro letto a una piazza e mezza per i bambini. Johanna lo aveva rivestito di lenzuola piene di stelline. Si sono divertiti un mondo. L’anno scorso, a marzo e aprile, siamo ripartiti, ma con un camper più sofisticato, dotato di frigorifero, doccia, divano e tavolo da pranzo, per girare in Australia e Nuova Zelanda».

Fabio Volo: “Io fedele, credevo di non riuscirci”

I progetti di lavoro.
«Dopo aver cercato di risollevare gli animi durante la nostra reclusione con The Orchite Show , che grazie a Barilla ha raccolto centomila euro a scopo benefico, sto pensando a un nuovo programma televisivo, ispirato al grande Nanni Loy. Io che giro le piazze delle città italiane in camper, fermandomi a incontrare le persone. Aspetto che a settembre riaprano le produzioni per scegliere la rete a cui proporla».

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