Home » Franca Valeri: “Femminismo? Mai piaciuto. Vita di oggi noiosa, abbiamo dimenticato un aspetto”
Spettacolo

Franca Valeri: “Femminismo? Mai piaciuto. Vita di oggi noiosa, abbiamo dimenticato un aspetto”

Franca Valeri sul femminismo e non solo, l’intervista a leggo.it

Franca Valeri: “Femminismo? Mai piaciuto. Vita di oggi noiosa, abbiamo dimenticato un aspetto”. L’attrice, che il prossimo 31 luglio festeggia un secolo di vita, si racconta in una intervista rilasciata ai microfoni di leggo.it. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.

[…] Nel saldo di una vita così lunga e piena, c’è qualche rimpianto?
«No. Ho sempre cercato di fare quello che volevo. Per riuscirci però ho lavorato tanto, tantissimo».

E nostalgie?
«Nostalgie, beh, certo, a questa età… Sa qual è la più grande? Recitare. Mi piacerebbe ancora. Il palcoscenico è la mancanza più forte». 

Teatro primo amore, il più grande. 
«Amato sopra ogni altra cosa. Sentire il pubblico è la sensazione più bella, presagire la risata qualche secondo prima che arrivi è un piacere che non ha prezzo».

Anche al cinema però ha lasciato il segno. Non era facile con registi come Fellini, Monicelli, Steno, Zampa, Risi.
«Ho spesso cercato di metterci del mio, scrivendo o collaborando alla sceneggiatura dei film in cui ho recitato. Non è un caso se quelli che amo di più sono Il segno di Venere di Risi di cui, nel ’55, ho scritto il soggetto e Parigi o cara, il copione lo buttai giù con Vittorio Caprioli che lo diresse e che all’epoca, nel ’62, era anche mio marito». 

[…] Le donne le scrivono da decenni un “grazie” a caratteri cubitali. Cosa avrà mai fatto per loro? 
«Più che altro ho fatto molto per me stessa, il fatto che io sia anche una donna è secondario. Essere donne è un’opportunità, un sentimento, non una rivendicazione né una militanza. Il termine femminismo non mi è mai piaciuto». 

[…] Dall’alto dei suoi anni, che ne pensa di come viviamo?
«Noioso, non mi piace. Abbiamo abusato dei mezzi di comunicazione dimenticando che il primo mezzo di comunicazione siamo noi, persone». 

Se non avesse fatto l’attrice?
«Mai vagliato altre ipotesi, mi sono sempre sentita predestinata, non avrei potuto fare nulla di diverso».

Il secolo che ha attraversato: cancelliamo un capitolo e salviamone un altro.
«Cancello la seconda guerra mondiale. Salvo il più bello: il dopoguerra». 

Davvero non le manca nulla, oltre il palcoscenico?
«Ma sì, gli amici, quelli che non ci sono più, tanti. Uff, ormai sono una lista».

Seguici anche su Facebook. Clicca qui per diventare fan della nostra pagina ufficiale 

Leggi anche:
Pio Albergo Trivulzio, Commissione regionale: “Assenteismo altissimo durante pandemia e una carenza”

De Martino Marcuzzi, Belen: “Ho un buon rapporto con Alessia, abbiamo preso una decisione”

Loading...
Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com