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Spettacolo

Marisa Laurito: “Trianon Viviani sarà il tempio della canzone napoletana. Ecco le novità”

Marisa Laurito al Trianon Viviani, l’attrice presenta la nuova stagione che la vedrà al timone del Teatro partenopeo per i prossimi anni

Marisa Laurito: “Trianon Viviani sarà il tempio della canzone napoletana. Ecco le novità”. È una Maurisa Laurito raggiante quella apparsa alla conferenza stampa di presentazione della nuova stagione del Teatro Trianon Viviani di Napoli. L’attrice, direttore artistico della struttura, è vulcanica nel presentare il suo progetto ambizioso che, promette, vedrà il massimo impegno di molte istituzioni, oltre che le energie del suo staff e dei suoi ospiti, di altissimo profilo. Alla conferenza stampa c’eravamo anche noi e abbiamo raccolto le sue dichiarazioni.

“Mi chiedevo come mai a Napoli manca una struttura di riferimento per la canzone napoletana. Per questo ho presentato questo progetto e ringrazio la Regione Campania e il Presidente De Luca che purtroppo non è potuto venire. Grazie anche al Sindaco De Magistris che invece è qui con noi. Sogno che il Trianon diventi il tempio della canzone napoletana e non solo. Perché sarà anche il tempio della canzone mediterranea, con incontri tra culture. Non è facile ma è un progetto che vedrà impegnate tante istituzioni. Io avrò al mio fianco Nello Mascia e Davide Iodice”.

Marisa Laurito: “Trianon Viviani valorizzerà anche Forcella”

“Il Teatro avrà all’interno anche un piccolo museo della canzone napoletana, dove il pubblico entrando sarà immerso nelle melodie. Al primo piano sorgerà una stanza della memoria che raccoglierà la storia dei brani e non solo. Una novità sarà il Juke Box virtuale di musica napoletana, che installeremo nella buvette dove tutti potranno ascoltare una canzone. La perla della stagione, vi anticipo, sarà la rappresentazione di Roberto De Simone, che farà il suo debutto il 24 dicembre a mezzanotte e si intitola ‘Ninna nanna a Gesù bambino”.

“Con il sindaco De Magistris stiamo per lanciare un progetto di rivalutazione del quartiere Forcella, dove verrà installata una nuova illuminazione, artistica, delle telecamere. Inoltre, stiamo cercando di aggiudicarci il parcheggio di Castel Capuano per chi verrà al Teatro. Insomma, una serie di cose per far sì che il Trianon Viviani sarà comodo e sicuro. Metteremo dei tavolini in piazza e su ognuno di essi ci sarà un’app per ordinare cibo dai negozi del quartiere Forcella, come Polo Nord, Pizzeria Michele, Mattozzi e non solo.

“Venerdì 30 ottobre l’apertura della stagione in teatro, con il debutto della Stabile della Canzone napoletana, «la spina dorsale portante del Trianon Viviani». La programmazione inizia a settembre con ‘Viviani per strada’ di Nello Mascia, in acena nei quartieri più rappresentativi per il drammaturgo, come Porta Capuana e il Borgo di Sant’Antonio Abate. Ogni mercoledì si esibiranno giovani talenti in carriera giudicati da una giuria e chi sarà scelto (2 ragazzi) lavoreranno nello staff l’anno successivo. Avremo tantissimi ospiti di ieri e di oggi. E non solo del panorama artistico partenopeo”.

Marisa Laurito: “Trianon Viviani progetto ambizioso”

“Ci saranno i concerti di Enzo Gragnaniello, di Beppe Barra, James Senese, Peppino di Capri. Avremo Vittorio Marsiglia, tra i più grandi interpreti della canzone partenopea; Valentina Stella. Nicola Piovani in un concerto di musica napoletana. Faremo quattro giorni dedicati a Roberto Murolo, la cui chiusura vedrà la presentazione del libro che Renzo Arbore sta scrivendo su Roberto Murolo e Renato Carosone. Io ogni anno dedicherò un mese ad un grande artista napoletano, che si concluderà con un mio spettacolo. Come artisti internazionali- anche se poi è napoletano- ci sarà Mauro Gioia con ossessione Napoletana. Poi Noa con uno spettacolo sempre sulla canzone napoletana”.

A spiegare il primo evento, ovvero il ‘Viviani per strada’, c’è Nello Mascia, tra i più grandi interpreti teatrali e non solo. “Faremo Viviani per strada in occasione del 70esimo anno dalla sua scomparsa, un progetto di Teatro itinerante, di strada, partendo dal Borgo San’Antonio Abate. È significativo che il Teatro di Forcella sia intitolato a Viviani perché lui era sempre impegnato per il sociale e per la denuncia civile. Viviani poneva il popolo e il suo riscatto al centro di tutto. Era il cantore del popolo, un dettagli che rispecchia in pieno l’intento del progetto: coinvolgere i giovani di Forcella, gli scugnizzi come lo era lui. Coinvolgeremo le scuole secondarie, due all’anno, i cui alunni studieranno le opere di Viviani attraverso un percorso che culminerà con una rappresentazione del drammaturgo”.

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