La voce dell’ape regina, uno strano suono, incredibilmente simile a quello di un’anatra, è stato registrato in alcuni alveari per una ricerca
La voce dell’ape regina: strano suono (starnazzante) registrato negli alveari. Una ricerca realizzata dalla Nottingham Trent University, in Gran Bretagna, i cui risultati sono stati pubblicati su Scientific Reports, svela la voce dell’ape regina. Si tratta di un suono forte, acuto, insistente, che copre il ronzio dell’alveare.
L’esemplare che domina l’alveare in questo modo informa le operaie di essere fertile e quindi pronta a lasciare il nido per fondare una nuova colonia. Gli stessi scienziati definiscono questo suono simile a quello di un clacson o al “qua qua” delle anatre.
Quando una regina è pronta a uscire, inizia a emettere questi brevi suoni ripetuti, avvisando così le operaie della sua presenza. Il suono identificato e registrato, serve anche a fare in modo che le operaie si adoperino per “intrappolare” altre regine – anche pronte a uscire – all’interno delle loro celle fino a quando la regina che “suona” non è partita.
Un sistema utilizzato per evitare lo scontro fra le due regine, qualora si incontrassero. Tenute prigioniere nelle loro celle per prevenire gli scontri, le “regine vergini” rivali quindi “suonano” a loro volta: questo è per gli scienziati il loro segnale alla colonia per dire che sono pronte e in attesa di sostituire la regina appena se ne va.
La voce dell’ape regina
Subito dopo l’uscita dalla cella, i versi della regina “uscente” cambiano, diventando più prolungati e simili a un “clacson”: in questo modo “ordina” ad altre api di prepararsi a sciamare. Fino a quasi metà dell’alveare partirà con la nuova regina per fondare una colonia separata.
Come riporta ‘La Stampa’, i risultati suggeriscono anche che quando il suono si interrompe completamente, la colonia sa che non ci sono altre regine vergini rimaste e che le api non devono sciamare di nuovo. I suoni sono stati registrati tramite alcuni sensori vibrazionali ultra sensibili chiamati “accelerometri”, inseriti nel cuore di 25 alveari situati tra Francia e Regno Unito.
L’obiettivo era indagare in modo non invasivo sui segnali vibrazionali prodotti dalle api, per cercare indizi che potrebbero aiutare a monitorare e prevedere il processo di sciamatura. La vibrazione è una delle forme di comunicazione che le api usano per preservare la coesione delle colonie. Di seguito il video.
Seguici anche su Facebook. Clicca qui per diventare fan della nostra pagina ufficiale
Leggi anche:
Monza, rapina finisce nel sangue: 34enne ferito da 2 colpi di pistola in strada
Aggiungi Commento