Il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca risponde a Salvini a proposito delle polemiche sui festeggiamenti dei napoletani
De Luca risponde a Salvini: “Vi spiego perché è un somaro 3 volte”. Il Presidente della Regione Campania risponde a Salvini a proposito delle polemiche sui festeggiamenti dei tifosi del Napoli per la vittoria della Coppa Italia contro la Juventus.
“Di fronte ai festeggiamenti di Napoli di ieri mi chiedo dov’era De Luca. Sono contento per Gattuso e per Napoli ma qualcosa non ha funzionato. Hanno rotto le scatole per me e i miei selfie, e ieri c’era qualche migliaio di tifosi”, aveva scritto il leader leghista.
De Luca aveva promesso ieri una risposta che è arrivata. “Oggi dobbiamo perdere qualche minuto per rispondere ad un somaro politico che ha ripreso a ragliare. Mi riferisco ad alcuni commenti fatti dopo la festa dei tifosi del Napoli, commenti che hanno portato alla luce una propensione sotterranea allo sciacallaggio, perfino al razzismo nei confronti di Napoli, la Campania e del sud che sembra difficile da estirpare.
Sarebbe successo dovunque per una vittoria sportiva significativa, ma siccome è capitato a Napoli, il cafone ha ritenuto di fare dei commenti. Io credo che quel cafone politico abbia dimostrato di essere davvero un somaro, per tre volte. Primo perché se uno organizza il 2 giugno una manifestazione a Roma in violazione di tutte le norme di distanziamento, insieme alla vispa Teresa, e poi si permette di dire che il governatore De Luca non è intervenuto riguardo alla festa dei tifosi del Napoli, ha la faccia come il suo fondoschiena.
De Luca risponde a Salvini
Secondo motivo di ‘ciucciaria’, direbbe De Filippo, è giusto il caso di ricordare a questo somaro geneticamente puro è l’obbligo di garantire le norme nazionale sul distanziamento ricade sul Viminale e sul prefetto e non sul Presidente della Regione. Ma questo l’uomo di Neanterthal lo ignora”.
Infine, se avessimo applicato gli stessi criteri di strumentalità con una regione, la Lombardia, che ha 20 volte i contagi e 40 volte i morti della Campania, avremmo scatenato una campagna di attacco e sciacallaggio senza precedenti. Ma noi, diversamente dal Neanderthal, siamo persone civili e ribadiamo la nostra solidarietà a persone che hanno sofferto situazioni inimmaginabili”, ha detto De Luca in diretta dalla sua pagina Facebook.
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