Per Barbara Palombelli ci hanno preso in giro tutti, la conduttrice parla in una intervista a ‘La Stampa’
Barbara Palombelli: “Ci hanno preso in giro tutti. E quegli aperitivi a Milano… Faccio una rivendicazione”. La conduttrice fornisce il suo punto di vista della situazione coronavirus in Italia in una intervista rilasciata ai microfoni de ‘La Stampa’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
«Ci hanno preso in giro tutti a febbraio quando ho cominciato a chiedere di stare a casa e indossare le mascherine. Era il 23, il 27 Sala e Zingaretti hanno organizzato gli aperitivi con lo slogan Milano non si ferma. E le stesse cose dicevano Salvini e Renzi. Un messaggio devastante per il Nord che infatti è partito in massa per la settimana bianca. Era il periodo in cui si postavano foto mangiando gli involtini primavera per dimostrare di essere amici dei cinesi, per carità non è che ce l’ho con i cinesi, ma diciamo che mi sono sembrate cose fuori luogo. Sono stata preveggente?
No, ma sono una fifona e per fortuna ho capito la tragedia che stava capitando grazie a Melania Rizzoli che mi inviava gli algoritmi dove si vedevano i centomila contagiati in prospettiva e all’oncologo milanese Garbagnati che ci ha accompagnato per tutta la stagione. All’inizio tutti facevano ironia sul virus. Bisognerà ricostruire giornalisticamente quelle due settimane, per vendicare e risarcire tutte quelle persone che sono morte da sole. Noi la mascherina l’abbiamo cominciata a usare il 20 febbraio, lo rivendico».
C’era chi allora diceva che la mascherina non andava usata, anche nel governo e tra gli esperti. Persino l’Oms lo sosteneva.
«Per questo penso che sarà importante capire le responsabilità di ciascuno. Le Regioni dovranno fare un censimento per tutelare le persone a rischio. Vaccinandole. Soprattutto se ci sarà una seconda ondata. Non credo molto alla app immuni. Ho appena letto uno studio dell’Accademia dei Lincei sui tedeschi. Certo hanno tante terapie intensive ma lì la popolazione sopra i 65 anni è tutta doppiamente vaccinata per l’influenza e lo pneumococco».
Barbara Palombelli: “Mi sarebbe piaciuto avere Conte come ospite in trasmissione”
C’è qualcuno che ha rifiutato un suo invito?
«Mi sarebbe piaciuto avere Conte. Ma va poco ospite, preferisce le conferenze stampa. Per il resto direi di no, sono venuti tutti quelli che abbiamo invitato».
Quattro figli, dei quali tre adottati, due nipoti di 2 e 8 anni, un marito, Francesco Rutelli, ex sindaco di Roma e ora presidente dell’Anica con il quale sta da 41 anni. “Abbiamo messo su un circo” ha detto suo marito della sua famiglia. Come ha fatto a sopravvivere e a lavorare?
«Sono molto organizzata e ho sempre usato le tecnologie. Desideravo una famiglia numerosa e dopo la prima adozione di Francisco che è andata da subito molto bene ho convinto Francesco. È stata dura certo. Ma anche divertente e ce l’abbiamo fatta. Con mio marito sono andata a convivere dopo appena una settimana, stiamo insieme da quarant’ anni. Forse perché non mi sono chiesta quanto sarebbe durata o perché ci siamo lasciati in pace. Però questo tempo è volato».
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