Riccardo Fogli sui Pooh e non solo, l’intervista a “Libero quotidiano”
Riccardo Fogli: “Lasciai i Pooh sbattendo la porta, c’era una donna dietro. Duetto con la Valentino? Solo se…”. Il cantante parla del passato e del presente in una intervista rilasciata ai microfoni di “Libero quotidiano”. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
Come ha passato la quarantena?
«Ero con la mia band a fare concerti in Russia, dove sono molto amato. Facevo tradurre dall’ interprete: “Questa sera non ci abbracciamo”, già sapevo che c’ era questa cosa, ma che in Italia avrei trovato quello che ho trovato, mai me lo sarei immaginato».
Che giorni erano?
«Dal 2 marzo al 13 marzo ero in Russia. Decisi, grazie ad Alitalia, di volare su Roma, che era deserta, e invece di andare dalla mia bambina e da mia moglie Karin ho deciso di isolarmi in Maremma. Qui, i primi 52 giorni, vidi solo due cinghiali, una lepre e un fagiano. Dopo ho raggiunto la mia famiglia a Roma e poi mio figlio a Bologna, ora sono di nuovo in Maremma. È venuta a noi italiani una coscienza meravigliosa».
[…] Lei non hai pensato di scrivere una canzone sul Covid?
«Facchinetti è un uomo ispirato. Diritti, parole, musica, edizione andranno alla causa bergamasca. Io sono un artigiano povero, lui un vero maestro».
Quando si potranno riprendere i concerti? Quanto siete danneggiati voi musicisti per il divieto di assembramento?
«Il ministro Franceschini è entrato finalmente nel dettaglio delle piccole e prudenti aperture che verranno fatte. Chiediamo attenzione, che si studi qualche modo per tornare a cantare e suonare con un pubblico. Non so come, altrimenti sarei ministro. Io posso resistere un anno senza guadagnare una lira, ma i musicisti, il camionista che ci porta in giro, l’ elettricista, chi monta il palco, hanno tutti contratti a termine, fanno fatica. È fondamentale che il governo li aiuti, seicento euro servivano due mesi fa, ne servirebbero ogni quindici giorni».
Riccardo Fogli: “Poih? Lascia sbattendo la porta ai tempi di Patty Pravo”
Viola Valentino, sua ex moglie, intervistata da Libero, ha fatto un appello: «Vorrei ricantare con Riccardo Fogli, come fanno Al Bano e Romina». Cosa risponde?
«Noi non abbiamo mai cantato insieme. Ho letto quello che Violetta dice. Lei non è la figlia di Tyron Power, come io non sono Al Bano, non ho la sua potenza. Credo che sarà difficile, però se il Papa ci dovesse chiamare, un giorno».
Nel ’73, dopo Alessandra, quando lasciò i Pooh si narra che la colpa fu la sua storia d’ amore con Patty Pravo. Verità o leggenda?
«Quando me ne sono andato, ho sbattuto la porta. Al di là c’ erano i miei migliori amici, la mia storia, il mio futuro sereno. Sono andato incontro a mille tempeste. Sono costretto a ricordarmelo: tutti me lo chiedono. Ero innamoratissimo di Patty, dopo aver lasciato Viola. Mi spiace, è la vita. Con il senno di poi mi chiedo cosa importasse ai Pooh con chi ero fidanzato. In quegli anni invece Ma sono cose lontane».
[…] Da giovani, voi Pooh eravate tutti molto belli. Chi aveva più successo con le donne?
«Io ho sempre pensato che sia la donna che cucca l’ uomo. La domanda dunque è: da quante donne ti sei fatto cuccare? Me lo dice spesso anche mia moglie Karin: “Siamo noi che decidiamo se potete o non potete, cosa credi?”»..
Barbara d’ Urso un giorno ha detto: «Ricordo Fogli andava via come il pane».
«Davvero? Massì, mi faccia fare la figura di quelle che non ricorda. Comunque sì, piacevo».
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