Lettera di minacce a un campeggio di Anfo: la denuncia dei titolari
Lettera di minacce a campeggio di Anfo: “Non aprite ai lombardi infetti o sono guai”. Messaggio di minacce recapitato ai proprietari del camping Pilù di Anfo, in provincia di Brescia. Sono gli stessi gestori a darne notizia, postando la lettera intimidatoria sul gruppo Facebook del Paese. “Con estremo rammarico vogliamo portare alla vostra attenzione l’ennesimo attacco e ingiuria”.
Il testo (sgrammaticato) della missiva: “Se pensate di fare arrivare dalla Lombardia infetta dal corona 300 o 400 persone che vanno nella vostra piscina, nel bar, nei gabinetti e doccie (sic) a infettarsi a vicenda e poi girare nel nostro paese avete sbagliato. Non aprite o saranno guai”.
Lettera di minacce a campeggio di Anfo
La risposta dei titolari Daniele e Claudia Foglio. “Noi del campeggio Pilù adotteremo ogni forma di precauzione richiesta e anche di più. Di certo non vogliamo incrementare le infezioni, né all’interno del campeggio né in paese, visto che noi questo paese lo amiamo e ci viviamo anche ma siamo convinti che la vita deve riprendere e così anche il turismo che è uno dei pochi sostentamenti che tiene in piedi il nostro piccolo paese. Quindi certamente valuteremo con attenzione aspettando prima di tutto le direttive statali che saranno dettate nei prossimi giorni dal nostro presidente del consiglio Giuseppe Conte”, concludono.
Solidarietà anche da parte del sindaco Umberto Bondoni che fa sentire la sua vicinanza attraverso un post pubblicato su Facebook: “Condanno ogni forma di intimidazione Anfo senza turismo non vive, è come una pianta senza fiori. Ora aspettiamo le direttive del ministero e con il buon senso civico e le dovute precauzioni si riuscirà a ripartire. Auguro a tutte le nostre attività di ripartire al più presto, e a Claudia e Daniele esprimo la mia vicinanza e solidarietà”.
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