Coronavirus, Carlo di Borbone parla dell’emergenza sanitaria
Coronavirus, Carlo di Borbone: “Persa sovranità sanitaria. Se fosse successo al Sud? Dico solo una cosa” . S.A.R Carlo di Borbone delle Due Sicilie, Capo della Real Casa, ancora una volta rinnova la sua vicinanza all’Italia, in particolare a Napoli e al Sud. Il principe e la sua famiglia, insieme all’Ordine Costantiniano, dopo una serie di donazioni ad alcune strutture ospedaliere di Calabria e Sicilia, annuncia l’ennesima donazione, questa volta all’ospedale Cotugno di Napoli.
Una scelta motivata soprattutto perché “si tratta di un’eccellenza, con grandi talenti e professionalità, e questo deve fare felice e orgogliosi tutti i napoletani”, dice S.A.R. ai microfoni del Tg di Televomero. Questa donazione servirà ad aumentare i posti letto nella terapia intensiva per affetti da Covid-19.
Carlo di Borbone: “Il nostro aiuto agli ospedali impegnati contro il coronavirus”
Questa donazione fa parte di un progetto più ampio, che coinvolge molti ospedali del Sud. Oltre a quello di Catanzaro, dice il principe, “ci siamo spostati in Sicilia, agli Ospedali di Catania, Acireale, e al Partinico di Morreale. Questa Settimana, o la prossima, aiuteremo, sempre insieme all’ordine Costantiniano, le strutture trà il Molise la Basilicata e la Puglia”.
Sulla Sanità campana si dice orgoglioso: “Ricevo molti complimenti da altre nazioni. Amici dagli Stati Uniti si congratulano perché vedono la nostra sanità come un’eccellenza, un esempio da seguire”.
Sulle misure da adottare per il post lockdown, continua il principe, “bisogna seguire le regole e rispettare il distanziamento, gli scenari futuri saranno diversi, ma il problema maggiore è l’economia, il Turismo, gli Alberghi i Ristoranti sono settori questi che soffrono maggiormente questa pandemia, ci vorrà tempo, ma ne verremo fuori”.
S.A.R. ha inoltre sottolineato come durante l’epidemia sia emersa una situazione particolare relativamente al reperimento di dispositivi per la sicurezza come guanti, mascherine ecc. “Tutti prodotti in Cina, si è persa la sovranità sanitaria. Spero che dopo l’emergenza si penserà a questo”.
Infine, in merito alle polemiche tra Sud e Nord, alla domanda: “cosa pensa sarebbe successo se l’epidemia fosse scoppiata al Sud?”, Carlo di Borbone glissa (minuto -4:48), evitando di cavalcare l’onda delle polemiche e si limita a sottolineare la situazione. A proposito di essere superiori… (Giuseppe Giunto per BreveNews.Com).
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