Festini hot con gigolò, la Procura di Napoli accusa per diffamazione Barbara D’Urso con la richiesta di rinvio a giudizio per la conduttrice
Festini hot con gigolò, la Procura di Napoli accusa Barbara D’Urso per diffamazione e chiede rinvio a giudizio in quanto conduttrice di Pomeriggio 5. A finire nel mirino delle toghe partenopee una puntata della trasmissione andata in onda il 25 settembre del 2017.
Secondo i giudici, nel corso della puntata «incriminata», sarebbe stata messa in onda la foto di un cittadino napoletano al posto di un noto gigolò, collegando quest’ ultimo a presunti festini hard che avrebbero visto coinvolti anche esponenti del clero napoletano.
L’ uomo apparso nella foto agisce per vie legali perché si è sentito diffamato dalla pubblicazione della sua immagine che non era stata oscurata e che per questo gli ha creato molti problemi. I pm ritengono quindi l’ uomo come parte offesa.
Oltre alla conduttrice del programma, secondo quanto riferisce ‘Il Mattino’, ci sono altri cinque imputati, tra giornalisti e autori della puntata. A condurre le indagini i pm Claudio Onorati, sotto il coordinamento del procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli. L’ inchiesta è per diffamazione.
L’ inchiesta ora attende la replica da parte dei rispettivi soggetti penalmente coinvolti, proprio a cominciare Barbara D’Urso. La conduttrice tre anni fa ha mandato in onda una puntata su un caso sollevato da storie piccanti che avrebbero visto coinvolti anche preti napoletani. Ora si attende l’esito del processo.
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