Broomstick Challenge, la Nasa spiega il finto ‘fenomeno’ che in realtà fenomeno non è ma si tratta di una specifica legge della fisica elementare
Broomstick Challenge, la Nasa spiega il finto fenomeno: “È solo fisica, ecco cosa avviene”. Se in queste ore avete visto decine e decine scope circolare sulle vostre bacheche, tranquilli, non siete matti ma solo di fronte all’ ennesima ‘challenge’, pure un po’ strana, ma almeno non pericolosa.
Spopola sui social network la “Broomstick challenge”, la sfida delle scope che rimangono in piedi da sole. Ma cos’è e da dove nasce l’ ennesima trovata diffusa a macchia d’olio in pochissimo tempo? La risposta è spesso molto simile quando ci troviamo di fronte a queste cose: nasce da una bufala. A dimostrarlo ci hanno pensato due scienziati della NASA, Sarah Noble e l’astronauta Alvin Drew.
I due, armati di tanta pazienza, hanno spiegato su Twitter che non si tratta affatto di magia né di un fenomeno che accade ogni 3500 anni “a causa di una particolare inclinazione dell’asse terrestre”. La leggenda dietro al presunto fenomeno che circola sul web, viene smentita da semplici leggi della fisica. “Dobbiamo fare pulizia della Broomstick Challenge. Provateci oggi, domani o anche dopodomani. Funzionerà ogni volta, è solo fisica” scrive la NASA.
Inoltre, l’ agenzia ha inviato una mail alla stampa: ”È solo un’altra bufala virale che sottolinea come le falsità scientifiche possano diffondersi velocemente. Non ha fatto danni, ma dimostra quanto sia importante per tutti noi effettuare ricerche e verifiche delle notizie”.
Alla base del fenomeno c’ è il fatto che nelle scope il centro di gravità è molto basso, poggia direttamente sulle setole. Nel momento in cui quest’ ultime fanno da treppiede per il manico, la scopa resta in posizione verticale. Si tratta di una questione di equilibrio: dunque, se posizionata nel modo giusto, una scopa può rimanere dritta da sola ogni giorno dell’ anno. E non è osservabile soltanto sulle scope.
Ma la spiegazione scientifica fornita dagli scienziati, non è servita a fermare i centinaia di utenti ad esibirsi nella Broomstick Challenge, tirando fuori le scope dagli sgabuzzini e fotografare in piedi per condividerle sui social.
Inutile dire che le opinioni sui social si dividono tra chi vede la Broomstick Challenge come una stupidaggine e chi, invece, l’ha considerata come un attimo di distrazione dalle notizie negative che arrivano dai bollettini medici, e non solo, relativi al coronavirus.
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