Docufilm Mia Martini, l’attrice Sonia Bergamasco che interpreta la cantante, parla dell’indimenticabile Mimì ai microfoni di ‘Io Donna’
Docufilm Mia Martini, la protagonista Sonia Bergamasco: “Di lei mi ha colpito soprattutto un aspetto”. Questa sera, giovedì 27 febbraio, su Raitre andrà in onda “Fammi sentire bella’, docufilm che racconta la vita dell’indimenticabile artista morta 25 anni fa. l’attrice Sonia Bergamasco che interpreta la cantante, ne parla in una intervista rilasciata ai microfoni di ‘Io Donna’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
Nel docufilm, prodotto da Indigostories, viene ripercorsa la vita di Mia Martini attraverso filmati rari, memorie di amici, familiari e colleghi come Caterina Caselli e Dori Ghezzi. Cosa l’ha colpita di più?
“Per la prima volta vengono riunite insieme le tre sorelle Loredana, Leda e Olivia, e i nipoti Luca e Manuela. E poi gli amici più cari e gli artisti che l’hanno amata e conoscono la Mia Martini più segreta. La raccontano con una forza nuova. È davvero un documentario imperdibile”.
Un ritratto che restituisce una Mia sconosciuta, cosa ha scoperto?
“Ci sono molte testimonianze e memorie esclusive, tra l’altro anche un brano inedito veramente emozionante. Quello che mi ha conquistato di più è il racconto, a tutto tondo, di un’artista e di una donna dalla fortissima energia vitale e dalla grande forza interiore”.
Anche nei momenti più fragili che ha attraversato?
“Colpisce il suo grande sorriso, il coraggio e quella forma di resistenza gioiosa, anche di fronte ai drammi della vita. Se Mia è ricordata nel tempo come l’artista sofferente e macerata che ha anche il dramma nella voce, attraverso il documentario emerge l’immagine di una donna dalla grande risata”.
Quella risata che arrivava sempre, anche quando era ferita a morte.
“La risata che esplode in Mia Martini, fammi sentire bella è vera. Non qualcosa di rabbioso o recitato. È proprio Mia. È lei. Era una donna dal carattere allegro. E dopo la visione ne esci con gioia e con il dispiacere di quello che poteva essere e non è stato”.
È stata per anni vittima di bullismo e perseguitata dalle malelingue. Accusata di “portar jella” e allontana dall’ambiente musicale. Un veleno che l’ha profondamente distrutta.
“Ne parla lei stessa in una toccante intervista che restituisce una donna capace di affrontare di petto una situazione davvero insostenibile, ridicola e grottesca. E di farsene carico, come vittima sicuramente, ma senza accettare quel ruolo. Ritirandosi e aspettando che la “pandemia” di idiozia collettiva rifluisse e lei potesse ritornare alla realtà. Si era installato un virus di maldicenza, ignoranza e tantissima invidia”.
È in arrivo, contenuto nel docufilm, anche un nuovo singolo Fammi sentire bella scritto da Giancarlo Bigazzi e Angelo Valsiglio. Quante sono state le persone che nella sua vita non l’hanno fatta sentire bella?
“Mia non vive mai il malanimo o il gesto contro. Vive sempre un fortissimo senso di umanità, e anche in questa bellissima canzone risiede tutto il suo essere donna. Nel doc c’è una sequenza di ascolti di alcuni intervistati che è molto emozionante. Ma non vorrei svelare troppo”.
Seguici anche su Facebook. Clicca qui per diventare fan della nostra pagina ufficiale
Ultima ora:
Coronavirus in diretta. Viceministro Iran: “Non c’è”. Sta male, suda… – VIDEO
Vasco Rossi minacciato di morte: “Morirai per mano mia tossico…”
Coronavirus Italia, crescono i casi in Lombardia: contagiata anche bimba 4 anni
Torino, rubate le mascherine nella tenda del pre-triage: lo sciacallaggio al Sant’Anna
Aggiungi Commento