Promessa sposa a 15 anni a uno sconosciuto. Interviene il tribunale dei minori
Era stata promessa in sposa a uno sconosciuto di dieci anni più grande di lei. Una studentessa torinese di origini egiziane, 15 anni, è stata allontanata dalla famiglia, su provvedimento del Tribunale dei minori, e inserita in una comunità. La giovane, che per evitare il matrimonio combinato aveva tentato il suicidio tagliandosi le vene dei polsi, si è confidata con una compagna di classe che l’ha convinta a rivolgersi alla polizia.
La madre è stata segnalata alla Procura. Alla presenza del preside, e della dirigente del commissariato, la 15enne ha raccontato che la cerimonia di fidanzamento si sarebbe svolta di lì a pochi giorni e che a casa era tutto pronto: banchetto nuziale, vestito rosso e viaggio in Egitto.
La madre le aveva detto che non sarebbe più andata a scuola, poiché ad una moglie non serve l’istruzione, e che non avrebbe più potuto ribellarsi perché l’avrebbe mandata in Egitto dalla futura suocera.
La ragazza, affidata a una comunità, ha ripreso ad andare a scuola. I poliziotti che sono andati a trovarla la descrivono come “felice” e “serena”.
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