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Televisione

Rocco Tanica ed il libro Sbiancamento dell’anima: “Soffrivo perchè volevo essere amico di Celentano”

Rocco Tanica a Vieni da Me parla del suo libro Sbiancamento dell’anima

Rocco Tanica è stato tra gli ospiti di Caterina Balivo a Vieni da Me ed ha raccontato aneddoti della sua vita e presentato il suo libro Sbiancamento dell’anima. Il suo vero nome è Sergio Conforti ed è il tastierista di elio e Le Storie Tese oltre ad essere scrittore e conduttore televisivo. “Elio l’ho conosciuto molti anni prima che iniziassimo a fare musica insieme. Era in classe con mio fratello e da bambino studiavo i loro primi esperimenti musicali”.

Il gruppo musicale ha iniziato a suonare con i componenti giovanissimi e Tanica racconta. “Una volta ci siamo esibiti in un parco ad una festa per pensionati, eravamo molto giovani. Aveva diluviato e il prato si era allagato. Il nostro palco era diventato una zattera che galleggiava. Un’altra volta abbiamo suonato su una lettiera per lombrichi. Ad una festa privata, il padrone di casa ci ha dato questa lettiera per non rovinare il parquet di casa. Lui allevava lombrichi e abbiamo suonato su questo oggetto”.

Il musicista ha parlato anche di Paola Cortellesi con cui ha avuto una relazione sentimentale. “Se la conosco? Sì, di nome: so che fa delle cose in televisione”. Ha raccontato scherzando. “ Si è fidanzata con me, poi dopo non si è più fidanzata con me. Se ero bello? Io ho sempre dovuto lottare con questo handicap della forma fisica smagliante, ma non potevo essere considerato solo un corpo perfetto, un oggetto erotico: ho deciso di essere qualcosa di diverso”.

A proposito del suo libro Sbiancamento dell’anima, Rocco Tanica racconta di Adriano Celentano. “Io racconto in questo libro che soffrivo perché volevo essere amico di Celentano. Ho fatto di tutto per incontrarlo e ho iniziato a raccontare una serie di bugie: dicevo che ci conoscevamo, che veniva a casa mia e che io andavo a casa sua”. Il libro racconta i 55 anni di vita del tastierista dei mitici Elio e le storie tese con l’aggiunta di dodici storie inventate di sana pianta. Le corse clandestine, il Mossad, una velata critica a Dio,  una commedia in un atto e altri racconti.

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